Enrico Musso mette in moto la città logistica

Ci vogliono strutture e servizi per la mobilità delle persone e quella delle merci

L'accessibilità della città, resa possibile da un'adeguata organizzazione logistica, è il concetto chiave attorno cui ruota questa riflessione, sotto forma di pubblicazione universitaria, di un coro di voci curato dal candidato sindaco Enrico Musso insieme a Claudia Burlando, ricercatrice presso la Facoltà di Economia di Genova e Hilda Ghiara, urbanista e coordinatore del centro europeo «Governance of Urban Policies». È l'accessibilità, infatti, a determinare la rendita di una città, ossia il valore dello spazio urbano in quanto sufficientemente vicino ai luoghi dove si generano i vantaggi economici. Un'efficace circolazione di merci e persone - le cui strade sono sempre più incrociate, soprattutto nel trasporto su gomma - è di fondamentale importanza per incrementare il livello di accessibilità, con urgente attenzione al contenimento dei costi. Efficienza e sostenibilità sono dunque obiettivi fondamentali per un'accurata politica di pianificazione urbana, in cui prevalgano di volta in volta contenuti economico-sociali, territoriali, trasportistici e ambientali, secondo un'ottica interdisciplinare. L'organizzazione logistica di una città infatti è un quadro articolato e affascinante, in cui diverse aree di studio confluiscono verso l'obiettivo comune della qualità della vita, in termini economici e sociali. L'evoluzione della struttura della città, così come del lavoro, della produzione, del consumo e della vita che vi si svolge, ha dato origine a una mobilità delle persone sempre più erratica e imprevedibile, perché non più vincolata da una rigida scansione del tempo. Al complesso e crescente bisogno di mobilità delle persone si affianca una diversa mobilità delle merci, in quanto le città si sono trasformate da principali produttori a importanti consumatori. In più, molte innovazioni tecnologiche - come le applicazioni della telematica nel commercio al dettaglio e nella logistica distributiva - hanno creato una disarticolazione nel tempo e nello spazio del trasporto di merci.
Percorsa da persone e prodotti in un continuo e articolato fluire, la città è un vero e proprio «organismo vivente sociale», e gli autori di questo volume ne hanno analizzato l'«apparato circolatorio». La prima parte del lavoro è dedicata agli aspetti economici, con particolare attenzione all'equilibrio tra benefici e costi della condizione urbana. La città, però, non obbedisce fedelmente alle dinamiche che regolano i beni economici comunemente intesi: come è illustrato dal prof. Musso (professore ordinario di Economia Applicata all'Università di Genova), tramite la mobilità urbana si perseguono obiettivi diversi e ulteriori rispetto alla mera utilità, intesa in termini di profitto, dei richiedenti e degli offerenti. «La città deve quindi dotarsi di strutture, servizi, centri di decisioni atti a elaborare politiche volte a orientare i comportamenti nel senso desiderato dalla collettività stessa». La seconda parte del lavoro tratta invece i più significativi aspetti normativi e istituzionali. Storicamente, l'intervento pubblico è stato per certi versi eccessivo e per altri insufficiente, generando una forte esigenza di rivisitazione dei contesti normativi e istituzionali entro cui si organizza il sistema logistico della città. La terza sezione, infine, si sofferma sui contributi tecnologici e tecnico - organizzativi alla gestione della logistica urbana: le storie della città sono infatti costellate di «salti evolutivi» che hanno profondamente modificato gli stili di vita e i flussi circolatori.

«La città logistica», fonte di riflessione su un tema di grande complessità come l'apparato circolatorio delle nostre città, si inserisce all'interno di una linea di ricerca realizzata nell'ambito del Centro Italiano di Eccellenza Logistica Integrata (Cieli) presso l'Università degli Studi di Genova.
Enrico Musso, Claudia Burlando, Hilda Ghiara (a cura di) La città logistica - Edizioni Il Mulino - 390 Pagg, 30 €

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