
Privacy a rischio a partire dal 10 ottobre: come annunciato con anticipo da Google, infatti, sarà attiva una nuova funzione automatica che consentirà al colosso di Mountain View di analizzare il contenuto dei messaggi di posta elettronica in arrivo su Gmail. Nessuna richiesta di autorizzazione: da venerdì prossimo questa fase scatterà in modo del tutto automatico, anche se per fortuna c'è un modo per disattivarla.
Ma di cosa si tratta esattamente? Il nome della funzionalità è "AI Enhanced Classification and Review", e come è possibile evincere dal suo nome si tratta di un sistema che funzionerà tramite l'intelligenza artificiale di Google, vale a dire Gemini. Ancora una volta l'obiettivo primario è quello di raccogliere informazioni, fino a scandagliare il contenuto dei messaggi di posta elettronica su Gmail, per confezionare inserzioni ad hoc per gli utenti, da convertire in consigli e banner pubblicitari, che compariranno tanto su Gmail quanto sugli altri servizi offerti dall'azienda.
Stando a quanto circolato sul web, a finire sotto la lente d'ingrandimento di Google saranno non solo gli indirizzi del destinatario, ma anche quelli del mittente, l'oggetto dell'email, il corpo del messaggio e anche eventuali file allegati. Gemini baserà la propria scansione su una serie di parole e concetti chiave, grazie ai quali cogliere le informazioni di cui è alla ricerca e provvedere infine alla profilazione dell'utente.
A quanto pare ciò non dovrebbe significare una lettura integrale o manuale del messaggio di posta elettronica, ma una scansione mirata, basata su una serie di keywords precise e funzionali alla profilazione con scopi promozionali. Questo non significa che la notizia dell'intrusione non abbia fatto scattare un allarme privacy in rete, e tanti utenti che utilizzano Gmail stanno già provvedendo a disinnescare in anticipo questo rischio attraverso un metodo semplice.
Per eliminare la "AI Enhanced Classification and Review", attiva di default per tutti a partire da venerdì 10 ottobre, è sufficiente operare dalla propria pagina principale di Gmail e cliccare sull'ingranaggio in alto a destra per accedere all'area "Visualizza tutte le impostazioni". Una volta fatto ciò, sarà sufficiente disattivare le quattro opzioni a rischio, vale a dire Scrittura intelligente, Personalizzazione di Scrittura intelligente, Solleciti e Funzionalità Smart. Fatto ciò, Gemini non avrà più le autorizzazioni per poter procedere con la scansione per parole chiave.
Come ulteriore sistema
di protezione, è possibile anche cliccare su "Gestisci il tuo account Google" e quindi da "Dati e Privacy" disattivare eventualmente "Attività Web e App": così facendo Google non analizzerà i dati quando si naviga in rete.