RomaI cittadini italiani versano un decimo del loro reddito al fisco locale. In media 2.364 euro allanno che se ne vanno tra imposte, tasse e addizionali varie. La gran parte va alle regioni: 1.932 euro contro i 344 euro dei comuni e gli 88 delle province.
Le cifre sono contenute in uno studio della Camera, basato su dati della Commissione paritetica per il federalismo fiscale, dal quale emerge anche che i cittadini più tartassati localmente sono i lombardi e gli ultimi i campani. In Lombardia - anno 2008 - la media era 2.697 euro a testa, in Campania, 1.657 euro. Al secondo posto delle regioni tartassate cè la piccola Basilicata, con 2.571 euro e poi il Lazio, con 2.546 seguiti da Emilia Romagna e Toscana. Le gran parte delle regioni meridionali si trova nella parte bassa della classifica delle tasse locali, ma conquistano le prime posizioni in quella dei trasferimenti dellamministrazione centrale.
Se si considerano gli importi dei trasferimenti fatti dallo Stato per finanziare la spesa corrente delle amministrazioni regionali, ad esempio, il Molise, che è il penultimo in classifica per livello di tassazione, risulta al primo posto con 1.353 euro per cittadino.
Al contrario la Lombardia è penultima per trasferimenti (solo 175 euro a testa) bruciata solo dai 166 euro pro capite che il Piemonte intasca dallo Stato. Limporto dei trasferimenti per le regioni ordinarie è in media di 331 euro. Sotto la media sono così anche le Marche (197 euro). E, di nuovo a sorpresa, la Basilicata (207 euro) e la Calabria (208 euro). Ricevono di più il Veneto (211 euro) e il Lazio (217 euro).
Entrando nel dettaglio del tipo di tassa o imposta, vengono a galla i punti «deboli» delle regioni. Così viene fuori che Liguria, patria delle seconde case (in particolare dei lombardi), ha il record in fatto di Ici sulle seconde abitazioni con 243 euro su una media nazionale di 170 euro, contro gli 86 euro a della Basilicata e i 95 della Calabria. In una regione come la Toscana dove generalmente i premi assicurativi sono bassi grazie a un basso numero di incidenti, limposta sull Rc auto è al top, con 44 euro su una media nazionale di 37 euro.
Anche la Campania, che è la meno tassata nonostante i conti della sanità allo sfascio, ha un suo record su una tassa particolare. È la regione dove i cittadini pagano più di tutti ai loro Comuni la tassa sui rifiuti con 128 euro pro capite allanno. Anche i cittadini dei comuni pugliesi sono piuttosto salassati su questo fronte con 105 euro pro capite versati alle amministrazioni municipali. La tariffa sui rifiuti più bassa è invece quella pagata dai veneti con 24 euro pro capite allanno. La media è di 78 euro pro capite lanno.
Tutti i dati sono riferiti al 2008. E riguardano solo le regioni a statuto ordinario. Ma lo studio della Camera esamina anche i conti del fisco locale di quelle a statuto speciale, che smentiscono qualche pregiudizio, visto che i loro cittadini pagano ogni anno 3.861 euro a testa come tributi alle amministrazioni locali. I valdostani pagano alla regione 11.110 euro annui e 427 euro ai Comuni. Anche il Trentino chiede molto ai propri abitanti: 8.341 euro lanno pro capite.
La Sicilia è la regione autonoma che tartassa meno i propri cittadini. Alla Regione vanno 2.243 euro, 258 euro ai Comuni dellisola e 60 euro alle province di quel territorio.
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