Luca Russo
Spezia, Fiorentina, Modena e Torino. Due squadre di serie B e due di A battute nell'arco di tre settimane e ora in casa rossoblù diventa difficile frenare gli entusiasmi. Il Genoa si presenta al via del campionato cadetto con un ruolino di marcia importante non solo per i risultati, ma anche il per gioco espresso. L'ultima bella prestazione è arrivata domenica al Ferraris contro la corazzata granata per l'undicesima edizione del Trofeo Spagnolo dedicato alla memoria del tifoso rossoblù ucciso nel '95. Oltre al gol della vittoria firmato dal solito Greco, si sono viste e rafforzate le geometrie che Gasperini va disegnando dai giorni del ritiro. Eppure gli interpreti sono cambiati. Rispetto a Neustift ci sono una decina di volti nuovi che sembra non abbiano faticato ad inserirsi negli schemi. L'ultimo esempio è rappresentato Lima Rodriguez Fabiano. L'esterno sinistro difensivo, arrivato dall'Arezzo, non ha fatto per nulla rimpiangere Ivan Juric fermato da un problema muscolare. Scoperto da Alessandro Gaucci ai tempi di Perugia, il 27-enne brasiliano ha occupato la sua posizione con grande diligenza non disdegnando di proporsi in avanti con cross e aperture. È lui l'ultima immagine di un Genoa che può cambiare negli interpreti senza mutare nella sostanza. E poi ci sono giovani e giovanissimi come Forestieri che scalpitano.
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