Gianni Clerici
Ci sono malattie poco note ma non per questo poco temibili. Un esempio classico è quello della glicogenesi di tipo due (o malattia di Pompe, dal nome del suo scopritore) che si annuncia con una forte astenia e con una progressiva debolezza muscolare. Esistono una forma a insorgenza infantile e unaltra a insorgenza tardiva.
Nel primo caso, addirittura pochi mesi dopo la nascita, è il cuore a cedere. Nella forma a insorgenza tardiva (più frequente) domina linsufficienza respiratoria e la progressiva inabilità a deambulare e a condurre una vita normale. La morte è dovuta a scompenso cardio-respiratorio. Di questa malattia (considerata «rara» ma di esito infausto) soffrono, nel mondo, 10mila persone.
Fino a pochi anni or sono, non esistevano cure specifiche. Oggi, invece, possiamo disporre di un rimedio efficace, allesame dellEmea, lente che autorizza la circolazione dei farmaci in Europa, che ha già espresso un primo parere favorevole. Si prevede che questo principio attivo (myozyme) potrà essere in commercio in Europa entro 2 o 3 mesi.
Sarà così possibile curare adeguatamente i malati di glicogenesi di tipo due, che attualmente possono ricorrere soltanto a cure palliative, come un supporto ventilatorio da impiegare contro linsufficienza respiratoria, od una fisiochinesiterapia, che serve a mantenere una certa funzione muscolare (sono frequenti i casi dei pazienti che devono ricorrere alla sedia a rotelle).
Unazienda leader nel delicato settore delle biotecnologie, Genzyme, ha messo a punto la prima terapia rivolta alla causa specifica della malattia. Il dottor Stefano Bruni, direttore medico di Genzyme Italia, spiega: «Si tratta duna terapia enzimatica sostitutiva: consiste nellinfusione per via endovenosa di un omologo ricombinante dellalfa glucosidasi acida. Così viene corretto il difetto metabolico che è alla base delle gravi manifestazioni cliniche». Naturalmente, come in molte altre patologie, anche in questa il pieno successo della terapia è legato a una diagnosi precoce che venga posta prima dellinsorgere di danni irreversibili.
Un trial è attualmente in corso con lo scopo di valutare efficacia e sicurezza del nuovo preparato nei pazienti affetti da glicogenesi di tipo due a insorgenza tardiva. Sarà completato nel corso di questanno, interessa più di duecento malati in Centri europei ed americani.
Genzyme compie nel 2006 un quarto di secolo. È stata fondata nel 1981 ed oggi è presente in più di ottanta nazioni (è in Italia a Modena dal 1992). Opera in diverse aree terapeutiche, con oltre ottomila dipendenti.
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