Il gigante buono, «langelo» (come lo ha chiamato la madre Daniela domenica in ospedale, invocando per tutta la notte il suo nome) non ce lha fatta. Stefano Onofri il 26enne ridotto in fin di vita da Nicolas Iori, 18 anni, perché colpevole di avergli «fregato» la ragazza, è morto la scorsa notte allUmberto I. Troppo gravi e profonde le ferite inferte da Nicolas a Stefano: il diciottenne lo ha prima colpito con una mazza da baseball, poi, lo ha fatto inginocchiare e gli ha sparato alla testa, lì nella campagne di Castel Madama vicino a Tivoli, dove i due si erano dati un appuntamento «rusticano» tra uomini, che invece si è rivelato unimboscata studiata nei minimi dettagli dalla giovane gang.
La scusa era quella di chiarire unultima volta a chi appartenesse Elisa, la barista della pasticceria della piazza di Castel Madama, la biondina contesa che ha scatenato la gelosia, il rancore, diventato poi incontrollabile furia omicida. Il giovane era stato trasportato domenica mattina in condizioni disperate al policlinico Umberto di Roma I ma è apparso subito chiaro ai medici che Stefano, trovato dai carabinieri in un capanno abbandonato dopo la confessione di Nicolas al padre («pensavo fosse già morto» ha detto il ragazzo), che cera ben poco da fare. Laccusa ora formulata dal pubblico ministero della procura di Tivoli, dottor Guerra, nel decreto di fermo che sarà convalidato dal gip nei prossimi giorni, è ora di omicidio volontario aggravato.
Identica accusa, in concorso, il pm ha formulato nei confronti dei due complici di Nicolas, due suoi coetanei, che erano stati fermati dai carabinieri, e che avevano aiutato lomicida a nascondere il corpo nel capanno.
I militari di Tivoli hanno chiarito la vicenda anche se resta ancora qualche particolare da ricostruire: per questo motivo in caserma ieri mattina è stata sentita per ore Elisa, la ragazza contesa tra Stefano e Nicolas. Ha spiegato che lei con Stefano non ci stava più insieme: avevano avuto un rapporto di circa un anno e poi era finita. «Non ho più lacrime, hanno ammazzato anche me - afferma Daniela, la madre di Stefano - lui era un angelo, un ragazzo buonissimo e non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Conoscevo Elisa, sapevo che aveva avuto una storia con mio figlio, ma ignoravo che le cose stessero in questo modo. Ignoravo che quel ragazzo odiasse tanto mio figlio. E mai mi sarei aspettata una tale reazione: perdonare? Come faccio? Provo soltanto un enorme dolore».
«Stefano era un tipico bonaccione, un ragazzo tranquillo, che faceva morire dalle risate. Non me lo vedo proprio a fare una contesa amorosa», aggiunge unamica delle scuole medie. «Da quel che si dice in giro - dice ancora lamica - è stato trovato senza vestiti addosso. Sicuramente senza la maglietta. Gli hanno sparato come in una vera esecuzione malavitosa. Mi sembra davvero strano che un ragazzo di 18 anni da solo sia riuscito a mettere Stefano ko visto che lui era molto alto e corpulento». Lamica ha poi ricordato che Stefano Onofri, si era lasciato con Elisa e motivo della rivalità, e che questultima si era poi fidanzata con Nicolas uno dei ragazzi ora accusati di omicidio.
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