Esecuzione negli Stati Uniti

WashingtonIl boia è tornato in azione in Virginia al Greensville, al Corretional Center di Jarratt, dove giovedì sera è stata eseguita la condanna a morte di Teresa Lewis, 41 anni. La donna era stata accusata d’aver fatto ammazzare marito e figliastro. Teresa Lewis è stata dichiarata morta alle 21 e 13, le 3 e 13 di venerdì mattina in Italia.
Era dal 1912 che in Virginia non era messa a morte una donna. Dal 1976, quando è stata ripristinata la pena capitale negli Stati Uniti, sono state eseguite circa 1.200 condanne. Soltanto undici finora le donne. Ma fra i circa 3.200 condannati in attesa del boia ci sono oggi 53 donne. L’ultima, prima di Lewis, è stata Frances Newton, morta in Texas nel 2005.
Nel tardo pomeriggio di giovedì, quando è stato chiaro che il governatore dello Stato della Virginia, Bob McDonnell non sarebbe intervenuto, Teresa Lewis ha fatto richiesta per il suo ultimo pasto: due petti di pollo, piselli al burro, torta di mele o stollen e una lattina di dr. Pepper.
Quando è entrata nella camera della morte Teresa Lewis era visibilmente spaventata e con la mandibola tremante. Prima che il boia le inserisse l’ago nelle vene ha chiesto se fra i testimoni dell’esecuzione ci fosse la figliastra Kathy Clifton, figlia e sorella delle due vittime. «Voglio che Cathy sappia - ha poi detto - che le voglio bene e mi spiace per quello che è successo».
«La Bibbia dice - ha commentato Cathy Clifton dopo l’esecuzione - che se fai peccato o se infrangi la legge devi essere punito». Julian Clifton, 51 anni e il figlio Charles, 25, sono stati ammazzati per 250mila dollari, il premio dell’assicurazione che Charles aveva fatto prima d’arruolarsi nella US Army Riserve nominando il padre Julian come beneficiario.
Nel 2002 Teresa, dopo un incontro ai grandi magazzini WalMart, ha assoldato due sicari, Matthew Shallanberg e Rodney Fuller. Conscia che non avrebbe potuto incassare i 250mila dollari se Julian, l’erede del marito, fosse rimasto in vita, la donna ha chiesto ai killer d’uccidere padre e figlio.
Per spingerli a compiere il delitto, si è anche detta disponibile ad andare a letto con Shallenberg, offrendo invece la figlia sedicenne a Fuller. La difesa ha sempre sostenuto che Teresa Lewis avesse un quoziente intellettuale troppo basso per mettere a punto un piano così complicato, ma l’accusa ha dimostrato che la donna ha boicottato i test.
I due sicari, Shallanberg e Fuller, sono stati condannati all’ergastolo. Nel 2006, prima di suicidarsi, Shallenberg ha confessato d’aver organizzato il doppio omicidio e d’essere andato a letto con Teresa per garantirsi parte dell’assicurazione.
La Lewis è stata condannata a morte perché, secondo la giuria, dopo aver visto i due killer sparare al marito ha lasciato l’uomo a terra sanguinante per ore prima di chiamare l’ambulanza.
Negli Stati Uniti ci sono state proteste contro questa condanna. Nonostante le polemiche, nei prossimi mesi il boia avrà ancora da fare.

Il 29 settembre è prevista a San Quentin in California l’esecuzione di Albert Greenwood Brown. Il 14 ottobre in Texas sarà messo a morte Gayland Bradoford. Il 21 ottobre, sempre nello stesso Stato, sarà la volta di Larry Wooten; il primo dicembre toccherà a Steven Staley.

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