Assad chiese consigli all'Iran Ecco le email che svelano i retroscena delle proteste

Il Guardian pubblica i messaggi di posta elettronica del dittatore siriano. Dalla proposta di esilio in Qatar ai suoi gusti musicali

Assad chiese consigli all'Iran Ecco le email che svelano  i retroscena delle proteste

Dopo le email tra il portavoce di Bashar al-Assad e una giornalista di Repubblica, la posta elettronica del dittatore siriano continua a rivelare sorprese. Come i consigli chiesti all’Iran sulla gestione delle proteste popolari contro il suo regime e la proposta di esilio in Qatar.

A rivelarlo questa volta è il Guardian che cita il contenuto di alcune tra le 3mila email ricevute ed inviate da Assad e dalla moglie Asma, sottolineando che "è impossibile escludere l’eventualità di falsi". I messaggi sarebbero finiti nelle mani degli attivisti siriani del Consiglio supremo della Rivoluzione tra il giugno ed il febbraio scorsi e proverebbero come il dittatore sapesse nel dettaglio della presenza di giornalisti stranieri nel quartiere di Baba Amr a Homs. Il dittatore si sarebbe creato una rete di informatori che lo aggiornavano personalmente sulla situazione attraverso il suo account privato.

Le email intercettate raccontano l’isolamento della famiglia al Assad che non ha mai rinunciato al lusso in cui è abituata a vivere, con Asma che ha continuato a spendere migliaia di dollari per acquistare beni i lusso.

 Inoltre ci sono anche email che rivelano i gusti musicali del dittatore, che scarica da iTunes canzoni del duo pop britannico Right Said Fred, del cantante country americano Blake Shelton o anche del gruppo New Order e dei LMFAO.

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