Cambia nome per attirare elettori Il candidato Fistler diventa Chavez

Farsi nominare in un collegio elettorale dell'Arizona, stato in cui la maggioranza della popolazione è ispanica e progressista, sarebbe stato difficile per Scott Fistler, candidato repubblicano dal nome certo poco sudamericano. E siccome le idee non le poteva né voleva cambiare, ha deciso di intervenire sul nome. Sostituendolo con uno più attraente per il suo elettorato. Detto fatto: un passaggio all'anagrafe e ora si chiama Cesar Chavez. Col nuovo nome concorrerà per il senato alle elezioni di medio termine del prossimo novembre. La scelta non è casuale, perché Cesar Chavez è stato un sindacalista e attivista statunitense, morto nel 1993, che negli anni Sessanta e Settanta divenne famoso per la sua lotta in favore dei diritti dei braccianti agricoli di origine messicana. Una furbata politica per il candidato conservatore. Che però gli si è pure un po' ritorta contro: dopo il cambio di nome sul sito del politico conservatore sono apparse per alcune ore delle fotografie che ritraevano folle di persone con in mano cartelli inneggianti a Chavez.

Peccato che si trattasse di un altro Chavez, anche questo parecchio illustre: Hugo Chavez, l'ex generale dell'esercito e presidente venezuelano, morto lo scorso anno dopo aver governato il Paese quasi ininterrottamente per 14 anni. E con una politica improntata a idee decisamente marxiste, dunque parecchio lontane da quelle dell'aspirante senatore repubblicano. Imprevisti non calcolati.

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