La casta dei funzionari Ue La replica del sindacato

Ospitiamo la replica dell' Association des fonctionnaires indépendants (TAO-AFI) in merito all'articolo sui funzionari Ue

In merito all'articolo sui funzionari Ue ospitiamo la replica dell' Association des fonctionnaires indépendants (TAO-AFI).

1) Le retribuzioni dei funzionari delle Istituzioni europee sono in linea o anche al di sotto di quelle di altre Istituzioni internazionali come La FAO oppure l’OCSE. Le retribuzioni di avvocati ed esperti del settore privato che interagiscono con le Istituzioni comunitarie sono spesso più alte di quelle dei funzionari dell’UE. Inoltre, una comparazione con le retribuzioni dei funzionari della Regione Sicilia oppure con gli alti gradi della Pubblica Amministrazione italiana dimostrerebbe che questi ultimi sono meglio retribuiti che i funzionari delle Istituzioni UE;

2) i 18.000 euro al mese di cui si fa menzione nell’articolo non vengono probabilmente raggiunti neppure da un Direttore Generale a fine carriera

3) le retribuzioni sono pubblicate regolarmente sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea e chiunque ne può facilmente prendere visione per i vari gradi di carriera.

4) Desideriamo precisare che i nuovi assunti dal primo maggio 2004 ricevono una retribuzione di circa il 30% inferiore a quella dei funzionari assunti negli anni precedenti;

5) non è vero che i funzionari ricevono rimborsi benzina né tantomeno dispongono di auto di servizio. Riceve chi ne fa domanda la metà del costo di un abbonamento per il treno oppure della metropolitana nel quadro di una mobilità sostenibile, iniziativa che evita di usare le automobili personali, riducendo l’inquinamento ed il traffico nella città di Bruxelles. E’ evidente che quando si va in missione si riceve il rimborso per i trasporti utilizzati, l’alloggio in albergo ed i pasti, come avviene in qualsiasi struttura privata o pubblica del mondo;

6) con la revisione del Regolamento dei funzionari delle Istituzioni dell’UE del 2004, il calcolo per l’adeguamento al tasso di inflazione ha prodotto una perdita di potere d’acquisto in Belgio intorno al 9% fino al 2011;

7) al fine di mantenere l’equilibrio geografico fra i funzionari dei vari Stati Membri è necessario che il livello di retribuzione resti attrattivo. I funzionari di alcuni Stati Membri sono già oggi sotto-rappresentati e si possono fare gli esempi del Regno Unito e della Germania. Inoltre, per poter assumere personale altamente qualificato che conosce almeno tre lingue straniere è necessario che la retribuzione sia adeguata;

8) in questo quadro il pagamento dell’indennità di espatrio del 16% sullo stipendio di base è proprio lo strumento che dovrebbe mantenere l’attrattività per lavorare presso le Istituzioni dell’UE.

Per alcuni Stati membri dove il reddito medio è alto, le retribuzioni offerte non sembrano essere così interessanti se sono già oggi sottorappresentati;

9) ci sembra che se l’Amministrazione consente ai funzionari di usufruire del tempo parziale per occuparsi della famiglia con la retribuzione proporzionalmente ridotta sia un fatto di civiltà di cui felicitarsi;

10) gli assegni di famiglia in Europa vengono normalmente garantiti e quindi non riusciamo a cogliere l’osservazione fatta dal Giornale; i rimborsi per le spese mediche ed il ricovero ospedaliero coprono l’80% dei costi massimi eleggibili che sono al di sotto di quanto garantito in Italia dove il costo di
ricovero in ospedale e degli interventi chirurgici è completamente gratuito;

11) i funzionari e altri agenti delle istituzioni europee sono assunti tramite concorsi pubblici aperti a tutti: europa.eu/epso/apply/jobs/index_en.htm

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