Dalla Casa Bianca confermano di aver subito un attacco hacker ma ne minimizzano la portata: nessun danno grave e nessun furto di dati subito. A finire sotto attacco, probabilmente dalla Cina, il sistema informatico del White House Military Office. Il primo a dare la notizia è stato il giornale conservatore Washington Free Beacon, che ha subito puntato il dito contro l'amministrazione Obama, incapace "di tenere a bada Pechino sui suoi continui attacchi informatici".
L’attacco, hanno spiegato dalla Casa Bianca, è stato condotto attraverso la tecnica dello "spear pishing" (attraverso un'e-mail, che sembra provenire da una persona o un'azienda conosciuta, si spera che il destinatario apra i link o scarichi gli allegati indicati che contengono i virus). Sarebbe stato subito identificato e il sistema isolato in modo da salvare tutti i contenuti.
In passato vari tentativi di phishing erano stati sferrati a centinaia di utenti Gmail tra
cui importanti funzionari delle forze armate Usa. Nel novembre 2011 un rapporto del National Counter intelligence Executive aveva riportato numerosi attacchi hacker condotti da Cina e Russia su diverse società americane.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.