È un mistero l'assassinio del viceministro dell'Industria iraniano, Rahmat Abadi. Il politico è stato ucciso infatti ieri sera a Teheran, nella zona est della capitale, mentre si trovava a bordo della sua automobile, colpito al torace e alla testa con un'arma da fuoco, mentre era lui stesso alla guida della vettura. Così ha spiegato l'agenzia Irna.
Ma l'aspetto più misterioso del giallo - oltre al fatto che sia stato ucciso un personaggio politico addirittura parte del governo - è che, sempre secondo le prime informazioni, ad ammazzare Abadi sarebbe stato un uomo che si trovava a bordo dell'automobile, quindi qualcuno che lui conosceva. Le prime ricostruzioni dell'omicidio dicono infatti che i colpi sono stati esplosi direttamente dall'interno dell'auto, e che quindi il killer si trovava a bordo. Di più: lui e la sua vittima «stavano conversando».
L'Irna spiega che gli inquirenti ne sono praticamente certi: «Lo dimostra il rinvenimento di due bossoli nella vettura. Non sono state trovate tracce di lotta». Inoltre i finestrini dell'automobile di Abadi sarebbero intatti.
Secondo testimoni l'assassinio è avvenuto ieri alle 19,50 ora di Teheran, le 17,20 in Italia. Abadi era vice ministro dell'Industria, del Commercio e alle Risorse Minerarie. Era incaricato degli affari parlamentari.
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