L'Egitto vuole chiudere col passato: «Al Sisi darà la grazia a Mubarak»

Il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, avrebbe pronto un decreto di grazia per il deposto presidente, Hosni Mubarak. Secondo quanto rivela il quotidiano emiratino «al Bayane», sarebbe pronto un provvedimento di grazia che chiuderebbe tutte le sue vicende giudiziarie, il quale dovrebbe basarsi sulle sue cattive condizioni di salute. L'ex dittatore verrebbe così liberato dopo tre anni di arresti domiciliari. Il provvedimento si sarebbe reso urgente a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute emerso dopo l'ultima udienza di uno dei processi a suo carico che si è svolta al Cairo. Al Sisi, nel suo suo discorso di insediamento, aveva promesso di essere pronto a portare l'Egitto «verso una nuova fase» che consentirà una rinascita complessiva del Paese sul piano nazionale e internazionale. «Questo - aveva aggiunto - è un momento critico nella storia della nostra patria che non ha mai assistito prima d'ora a un passaggio di consegne fra due presidenti. L'Egitto ritornerà ad assumere un ruolo chiave per mantenere la stabilità nella regione».


Al Sisi durante il suo discorso di insediamento aveva citato i recenti avvenimenti, in particolare la rivoluzione del 25 gennaio 2011 contro Mubarak e la grande manifestazione del 30 giugno 2013, organizzata per chiedere l'allontanamento dell'ex presidente Mohamed Morsi, spiegando che è «tempo che la popolazione raccolga i frutti delle due rivolte» poiché «il successo delle rivoluzione dipende da come gli obiettivi vengono raggiunti in modo concreto».

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