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Los Roques, recuperati i resti di Missoni e altri tre italiani

Appartengono a tre persone i pochi resti trovati dai sommozzatori venezuelani nell’aereo inabissatosi lo scorso 4 gennaio a bordo del quale c'era il figlio dello stilista

Los Roques, recuperati i resti di Missoni e altri tre italiani

Estratti i resti di alcune persone dal relitto di un velivolo precipitato nelle acque di Los Roques (Venezuela). È l'aereo "Islander yv2615u" scomparso con a bordo Vittorio Missoni, della sua compagna Maurizia Castiglioni, due amici della coppia, Elda Scalvenzi e il marito Guido Foresti, e il copilota. L’aereo sul quale viaggiavano era scomparso il 4 gennaio scorso ed era stato individuato a giugno, dopo mese di ricerche, grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques. I resti trovati dai sommozzatori venezuelani appartengono apparentemente a tre persone: a bordo del piccolo aeroplano c'erano Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi e i due piloti. Sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia.

L’operazione di recupero, in un tratto di mare profondo 76 metri a nord di cayo Carenero, un isolotto del’arcipelago di Los Roques, era stata avviata lunedì da un team di esperti del governo e delle forze armate venezuelane. Il recupero proseguirà fino a quando non saranno stati recuperati tutti i resti umani, poi sarà sarà la volta del relitto dell’aereo che permetterà di indagare sulle cause dell’incidente. Sempre a giugno la nave oceanografica americana Sea Scout aveva localizzato poco distante anche il relitto di un altro aereo, il Transaven YV-2081, precipitato il 4 gennaio 2008 con 15 persone a bordo per lo più italiane. Anche per questo velivolo è previsto il recupero dei resti umani e in un secondo momento dei rottami.

Tania Caputi, ex moglie di Missoni e madre dei suoi tre figli, dice che non ci sono ancora conferme ufficiali dalle istituzioni venezuelane: "Non sappiamo ancora nulla e a nessuno dei membri della mia famiglia è stata comunicata la notizia" dell’avvio delle
operazioni di recupero dei corpi.

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