Se in Italia è ormai entrato nel vocabolario il termine "bamboccione", anche gli Stati Uniti, dove i giovani sono ben più inclini a lasciare presto la casa dei genitori, per un appartamento magari in condivisione, non è così assurdo trovare figli non più giovanissimi che scelgono di tornare alle quattro mura di mamma e papà.
Non si tratta di difficoltà a staccare il cordone ombelicale, di un legame troppo stretto con la famiglia, bensì, per i giovani newyorchesi, di una necessità. Finiti gli studi universitari - scrive il New York Daily News - in tanti optano per bussare di nuovo alla porta di mamma, spinti da una constazione fin troppo semplice: con gli affitti di New York, da soli non ce la si fa.
Il quotidiano statunitense fa due conti in tasca ai giovani. Prendere un appartamento in affitto a Manhattan costa mediamente 3.442 dollari al mese. Una cifra spropositata, che non tutti possono permettersi. Ed ecco quindi, che se i newyorchesi non sono "bamboccioni" diventano però "boomerang kids", una definizione che si può tranquillamente tradurre con "ragazzini di ritorno".
Nella fascia di età che va dai 18 ai 24 anni, sono in aumento le persone che scelgono di rimanere in casa. Secondo l'agenzia immobiliare Coldwell Banker, sono sempre di più quelli che ritengono accettabili stare con i genitori fino a cinque anni dopo la maggior'età, ovvero fino ai 23 anni compiuti. E se fino a poco tempo fa, chi rimaneva con mamma e papà dopo i 21 era una mosca bianca, ora qualcosa sembra essere cambiato.
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