Occhi incollati sul sedere: ecco il poster "italiano" bandito dai bar del Kent

Un poster pubblicitario per rappresentare il lifestyle italiano, pensato come affascinante richiamo di marketing per una catena di bar nel Regno Unito, mostra tre uomini che apprezzano, con sguardo lascivo, le curve di una ragazzaa mentre passeggia: Adesso dovrà essere rimosso da tutti i punti vendita in seguito alle proteste di clienti che l’hanno bollata come un’immagine sessista.

"La nostra intenzione era di rappresentare la cultura italiana", hanno assicurato i vertici di Caffè Nero, la più grande catena di bar nel Paese con cinquecento negozi su tutto il territorio. E hanno continuato: "È una della cento immagini che usiamo nei nostri negozi". Come racconta il Mail on Sunday, nella quale tre ragazzi appoggiati ad un muro in una stradina tipicamente italiana allungano lo sguardo sul fondoschiena di una ragazza che passa. "Ci rendiamo tuttavia conto che possa essere fonte di disagio, cosa che non era nelle nostre intenzioni". Risultato: l’impegno a non utilizzare più quella fotografia e a rimuoverla da tutti i punti vendita dove al momento è esposta. Tutto sembra essere cominciato con le lamentele avanzate da Laura Palmer, insegnante di 32 anni, che ha notato con disappunto l’immagine in un Caffè Nero nel Kent, dove aveva riunito un gruppo di neo mamme. "Credo sia un’immagine veramente inadeguata, che a mio avviso promuove discriminazione sessuale e sfruttamento dell’immagine della donna. Ho trovato inquietante il sottotesto di una foto in cui tre uomini, in gruppo, appoggiati al muro, seguono evidentemente con lo sguardo il didietro della donna. E ho deciso di fare presente le mie perplessità", si legge sul Mail. Una decisione cui plaude Laura Betes, fondatrice del progetto online Everyday Sexism, che registra episodi di sessismo che le donne si trovano ad affrontare nella vita quotidiana: "Qualcuno può considerarlo come un episodio minore, ma comportamenti del genere hanno un forte impatto sulla vita di migliaia di donne e ragazze". Sorpreso si dice invece un deputato conservatore interpellato, Alec Shelbrooke: "Mai nessuno è venuto da me per porre una simile questione. E francamente non credo che la gente in generale se ne curi poi più di tanto".