Orrore in Irlanda: fossa con 800 bimbi vicino alla casa gestita dalle suore

È stato definito «l'ultimo terribile segreto dell'Irlanda cattolica». Una fossa comune che potrebbe contenere fino a 800 corpi di bimbi è stata localizzata vicino alla ex casa gestita da un gruppo di suore a Tuam, Irlanda nord occidentale, in cui venivano ospitate tra il 1925 e il 1961 le madri non sposate con i loro figli considerati illegittimi. Secondo il britannico Daily Mail, molti dei piccoli sarebbero morti per malattia (dalle gastroenteriti alla tubercolosi) e malnutrizione nel più totale abbandono, e i loro corpi vennero gettati all'interno di un serbatoio di cemento.
Nel sito si potrebbe ora iniziare a scavare dopo che un familiare di uno dei bimbi che sarebbero stati seppelliti nella fossa comune lo ha denunciato come persona scomparsa. Le autorità di Dublino potrebbero inoltre aprire un'inchiesta sulla vicenda mentre la chiesa cattolica discute la costruzione di un monumento per ricordare i bimbi sepolti. Come è emerso da un'ispezione condotta nel centro durante gli anni Quaranta, i piccoli erano malnutriti ed emaciati. Circa 300 morti vennero registrate fra il 1943 e il 1946.


L'esistenza della fossa comune è stata scoperta dalla studiosa Catherine Corless, che ha istituito un gruppo chiamato Children's Home Graveyard Committee che si sta battendo per l'edificazione di un memoriale in ricordo dei piccoli.

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