Pirati, liberata la Ievoli gli italiani stanno bene

Il sequestro della "Enrico Ievoli" 4 mesi fa al largo delle coste dell'Oman. L'equipaggio è composto da 18 persone, tra cui sei italiani

Pirati, liberata la Ievoli gli italiani stanno bene

Una buona notizia arriva dal largo delle coste somale: liberato l'equipaggio della nave italiana Enrico Ievoli. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, oggi in Indonesia per una missione nelle capitali asiatiche, dopo avere informato i familiari dei sei membri italiani dell'equipaggio - in tutto 18 persone - ha dato la notizia ai giornalisti. La nave era stata presa in ostaggio lo scorso 27 dicembre, dopo un assalto dei pirati al largo delle coste dell'Oman. Terzi ha manifestato la propria "grande soddisfazione per un esito positivo perseguito con tenacia, determinazione, e altissima professionalità da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, ai quali va la mia più sentita riconoscenza". La liberazione dell’equipaggio è avvenuta con la partecipazione di un’unità della Marina Militare, la fregata Scirocco, e di alcuni elicotteri.

La vicenda della Enrico Ievoli, ha sottolineato il responabile della Farnesina, è stata in questi mesi al centro di un’ampia azione diplomatica svolta anche nei confronti delle Autorità somale, a cui è stato chiesto, dall'Italia, il massimo impegno per la liberazione dei nostri connazionali.

Questo caso, ha aggiunto Terzi, conferma la gravità della minaccia alla sicurezza rappresentata dal fenomeno della pirateria su cui l’Italia è impegnata per favorire la massima attenzione e un maggiore coordinamento per il contrasto da parte della comunità internazionale, sia sul piano bilaterale che attraverso i principali fori multilaterali, come avvenuto di recente  in ambito G8

e nel Consiglio Nato-Russia.

L'equipaggio: siamo tutti bene

"Stiamo molto bene, è tutto sotto controllo. L'equipaggio sta benissimo". Sono le prime parole del comandante Agostino Musumeci. A bordo della nave sono saliti i militari della Marina italiana.

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