Il Principe avrebbe espresso dubbi sulla modifica della legge salica: «Precipitosa»

Il Principe avrebbe espresso dubbi sulla modifica della legge salica: «Precipitosa»

LondraInsomma che fretta c'è di modificare la legge di successione al trono d'Inghilterra? «Potrebbero esserci delle conseguenze impreviste e indesiderate», avrebbe detto il Principe Carlo in un recente incontro con Richard Heaton, segretario permanente dell'Ufficio di Gabinetto, esprimendo una seria preoccupazione per la decisione «troppo precipitosa» del Governo e degli Stati membri del Commonwealth di modificare la legge salica in modo da consentire anche alle donne e a chiunque sposi un cattolico di salire al trono.
In realtà dell'argomento si discute da decenni e di recente era stata proprio sua madre Elisabetta a esprimersi a favore di un simile cambiamento. Allora Carlo aveva elegantemente soprasseduto sulla questione, ma a quel tempo William e Kate non aspettavano un erede. Ora che tutti si preoccupano del reale nascituro il primogenito di Sua Maestà ha deciso che il ruolo di nonno gli sta alquanto stretto.
Perchè ammettiamolo: l'annuncio della gravidanza della bella Kate, non deve averlo così deliziato. E visto che la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica spinge perchè in futuro si faccia da parte per lasciare il posto al figlio William, tanto valeva dire come la pensava sulle modifiche alla legge salica. Fosse solo per non rendere tutto sempre così facile alla coppia reale del momento. Così, secondo quanto rivelavano ieri alcuni tabloid nazionali, Charles avrebbe mosso alcune critiche all'intenzione del Governo di ratificare immediatamente - come promesso dal vice Primo Ministro Nick Clegg - il voto favorevole alla riforma della legge dato dai Paesi del Commonwealth.
«Alterare le regole di una legge che da la precedenza agli eredi maschi consentendo inoltre a tutti gli eredi di sposare una persona di fede cattolica potrebbe avere conseguenze che non sono state valutate in modo appropriato» avrebbe detto il Principe. Carlo sembra particolarmente preoccupato dei problemi che potrebbero venirsi a creare nel delicato rapporto tra la Chiesa Anglicana e lo Stato. In Gran Bretagna la Regina è anche il Capo della Chiesa e la cosa potrebbe trasformarsi in un incubo costituzionale se un giorno dovesse esserci una Regina cattolica. In base alla Costituzione non potrebbe essere incoronata.
L'erede al trono sarebbe stato rassicurato dagli alti funzionari governativi certi che la situazione potrebbe venir risolta attraverso delle trattative con il Vaticano.
Ma pare che le spiegazioni non l'abbiano affatto convinto e che le abbia definite insoddisfacenti, e rinvigorito dall'ostilità dimostratagli, avrebbe sollevato ulteriori obiezioni sulle terribili conseguenze che l'equità di successione tra maschi e femmine potrebbe avere per il passaggio di altri titoli ereditari diversi che attualmente sono soggetti alla medesima legge.

Alcune nobildonne avrebbero già chiesto di poter aver diritto a titoli nobiliari destinati finora ai loro fratelli.
Una contesa che per David Cameron rischia di trasformarsi in un serio impaccio, tanto che ieri una fonte di Whitehall ha subito smentito di aver mai discusso ufficialmente dell'argomento con il Principe di Galles.

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