Sale la tensione a Tripoli. Decine di manifestanti hanno invaso il Congresso generale nazionale (Cng), attualmente la più alta autorità politica in Libia. "Due esponenti del Congresso sono stati colpiti da proiettili mentre cercavano di lasciare la zona a bordo delle loro autovetture", ha dichiarato il presidente del Congresso Nuri Abu Sahmein alla televisione libica al-Nabaa.
Armati con coltelli e bastoni, i giovani hanno fatto irruzione nei locali gridando: "Dimettetevi! Dimettetevi!". I manifestanti hanno fatto irruzione per protestare contro il prolungamento del mandato del parlamento, che avrebbe dovuto sciogliersi lo scorso 7 febbraio, e per il rapimento nella notte di un loro simpatizzate durante un sit in all’esterno dell’edificio. In un breve comunicato, il ministero della Giustizia ha oggi denunciato il sequestro di "giovani venuti a esprimere la loro opinione" volendo, in questo modo, escludere che la vicenda sia stata orchestrata dal governo.
Alcuni tra i manifestanti ritengono invece che i rapitori, che hanno anche incendiato le tende dei partecipanti al sit in, appartengano a "Cellule di operazioni di rivoluzionari in Libia", un gruppo di ex ribelli agli ordini del Congresso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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