Scappa dall'ospizio per la cerimonia coi veterani

Le file dei reduci si assottigliano: sono sempre meno a ogni commemorazione

Scappa dall'ospizio per la cerimonia coi veterani

Sono ormai nei casi migliori dei fragili novantenni appoggiati a dei bastoni o confinati su delle sedie a rotelle gli ultimi reduci del Giorno più lungo. Alcuni sono già centenari e dalla loro età patriarcale guardano alle loro gesta di quell'ormai lontanissimo giugno del 1944 con lo sguardo sfuocato ma lucido dello storico. Il numero di quegli antichi ragazzi che dal cielo e dal mare presero d'assalto la fortezza hitleriana in Normandia si va continuamente assottigliando: per esempio, dei 61mila combattenti inglesi di 70 anni fa ne restano in vita e in precaria salute già meno di 500, tanto che l'associazione di quei reduci sarà presto chiusa.

Eppure per alcuni di loro il richiamo dei luoghi che li videro combattere è ancora talmente forte da far loro superare ogni ostacolo. Molti di questi anziani reduci si sono recati in viaggi organizzati sulle fatidiche spiagge della Normandia. Ma c'è anche chi, rimasto escluso per ragioni di salute, è voluto partire lo stesso sfidando i divieti dei suoi premurosi custodi. Il Daily Mirror racconta la vicenda di un veterano di 89anni (la cui identità non viene rivelata) che giovedì mattina ha fatto scattare l'allarme in una struttura per anziani di Hove, nel sud dell'Inghilterra. L'uomo, scomparso alle 10.30 del mattino, è stato cercato per tutto il pomeriggio e la sera, fino a quando, ieri mattina, il personale della casa di riposo non ha ricevuto una telefonata da parte di un suo amico: «Sta bene, è salito con noi sull'autobus, faremo di tutto per farlo tornare indietro sano e salvo».

Secondo il quotidiano, che ha intervistato alcuni dei suoi amici, l'uomo è uscito dalla struttura residenziale indossando le sue medaglie di guerra, abilmente celate da un cappotto. Al suo ritorno avrà di che raccontare.

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