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Siria, almeno 50 morti a causa di un'autobomba esplosa a Damasco

L'esplosione ha colpito anche l'ambasciata russa nella capitale siriana. La sede del partito Baath di Assad sarebbe distrutta. Ribelli: colpi di mortaio su Stato maggiore dell'esercito

Siria, almeno 50 morti a causa di un'autobomba esplosa a Damasco

Almeno venti morti. È il bilancio dell'esplosione di un autobomba nel centro di Damasco, che ha coinvolto anche "civili e studenti" di una scuola. Le vittime, secondo la tv di Stato, che in un primo momento aveva parlato di soli 35 morti, sarebbero almeno 50. Duecento i feriti. Alla guida della vettura ci sarebbe stato un attentatore suicida.

Decine di automobili parcheggiate hanno preso fuoco. Nell'attacco sarebbe stata colpita anche l'ambasciata russa a Damasco. Un diplomatico di Mosca, citato dall'agenzia Itar-Tass, ha confermato i danni all'edificio.

Distrutta la sede del partito di Assad?

Secondo la polizia siriana l'esplosione sarebbe avvenuta non lontano dalla sede del partito Baath, del quale fa parte Bashar al-Assad. Ancora l'Osservatorio per i diritti umani sostiene che l'edificio sarebbe praticamente distrutto. Per Reuters l'esplosione sarebbe avvenuta a un posto di blocco istituito tra l'ambasciata russa e il quartiere generale del Baath.

"Almeno altre due esplosioni"

L'emittente Al Arabiya ha aggiunto che alcuni colpi di mortaio avrebbero raggiunto la sede dello Stato maggiore dell'esercito. L'attendibilità della notiza non è però facile da verificare.

Testimoni hanno anche parlato almeno altre due autobombe, esplose nel distretto nordorientale di Barzeh. Le notizie sono ancora poche. La polizia avrebbe fermato un kamikaze che trasportava cinque bombe

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