Fruttariani. Sono loro la frangia più radicale del popolo dei senza bistecca. Si cibano esclusivamente di frutta, includendo nella dieta semi come noci, pistacchi, mandorle e solo alcuni ortaggi. Sono convinti che questa sia l'alimentazione più adatta alla fisiologia delluomo che, dicono, è rimasto un frugivoro come i suoi antenati. Una sorta di teoria paleolitica che risale a prima che cominciassimo a cacciare per sopravvivere. Fruttariani, particella di un micro-mondo abbastanza variegato e complesso. Ci sono stati anche loro alla quinta Festa nazionale dei vegetariani, a Roma. «Essere vegetariani non significa seguire una dieta - racconta il dottor Franco Libero Manco, presidente dell'Associazione vegetariana animalista che ha organizzato la manifestazione - quanto abbracciare uno stile di vita. Spesso non si tratta di sapere cosa mangiare, quanto cosa non mangiare».
LE SCELTE DEI VIP
Madrina della giornata di Roma è stata Eleonora Brigliadori, sulla cui tavola, da molti anni, non c'è mai carne da mangiare. Anche Red Ronnie, Umberto Veronesi, Catherine Spaak. E come loro molti altri personaggi in Italia e nel mondo. Medici, filosofi, letterati, politici: un esercito che nel Bel Paese conta circa tre milioni di persone che perseguono un green style quasi fosse una religione.
Etico, buono, sano. Questi i tre dogmi che stanno alla base del loro pensiero, uscito rafforzato da disavventure come quella di «mucca pazza» o dal diffondersi dell'epidemia dell'aviaria, che avevano scatenato il panico da macelleria anche in chi non disdegnava il barbecue. «Un buon equilibrio tra mente, corpo e spirito sono gli elementi del benessere perfetto - spiega il dottor Manco -: dobbiamo superare ciò che in noi genera disarmonia e diventare parti attive nel nostro percorso di guarigione. Non è possibile essere vegetariani senza essere anche animalisti».
Diversi i gradi di «rigore alimentare». C'è chi esclude solo la carne e mangia pesce, uova, latte e latticini, derivati di origine animale per ottenere i quali non è necessario uccidere. Con un po' di attenzione la sua dieta sarà perfettamente bilanciata. C'è invece chi elimina anche uova e pesce e si nutre solo di vegetali, latte e latticini.
LE CATEGORIE DEL VERDE
Sono i lattovegetariani, persone che possono rischiare carenze di ferro e vitamina B12, causa di anemie. Più seria invece la situazione per i vegetaliani, scritto con la elle, (o vegani), che aborriscono qualsiasi proteina animale, e per i crudisti, convertiti esclusivamente ai vegetali non cucinati. I medici prevedono molti rischi per loro e soprattutto per i loro figli, che facilmente nasceranno con carenze di vitamina B12 e di ferro. Per contro, i vegetariani vivono in pace. Eliminare le proteine animali incrementerebbe il fascino, rendendo gradevole l'odore che emana la nostra pelle. Questo stile alimentare aiuterebbe a difendersi da numerose altre malattie come tumori e ipertensione, oltre a favorire il rispetto di ogni essere vivente, a salvaguardare la natura, limitare l'aggressività, abolire la violenza e debellare la fame nel mondo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.