Un giorno per ricordare le vittime dei partigiani comunisti di Tito, gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case in Istria e in Dalmazia, le foibe e le violenze subite a guerra finita. Ma anche un giorno per ricordare chi non si è mai dimenticato delle migliaia di profughi che hanno cercato rifugio in tante regioni dItalia dopo aver abbandonato la loro terra, e in particolare di quei 12mila liguri che quegli anni tragici li hanno vissuti da protagonisti e da vittime. È per questo che, in conclusione delle celebrazioni per la giornata del ricordo, in Regione sono stati consegnati i riconoscimenti per la prima edizione del premio Ernesto Bruno Valenziano, istituito in memoria dellex consigliere regionale di Forza Italia scomparso alcuni anni fa. A volere questa rassegna è stata la sezione genovese dellAssociazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
La prima delle due targhe è stata assegnata a Gianni Plinio, oggi capogruppo di Alleanza nazionale in Regione, che come presidente del consiglio regionale della passata legislatura aveva voluto con costanza lapprovazione della legge regionale che introduce in Liguria le iniziative in favore degli esuli giuliano-dalmati in occasione della ricorrenza del 10 febbraio. Laltra è invece andata a Franco Amoretti, di Forza Italia, primo firmatario di quella legge e già vice presidente del consiglio regionale.
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