Europei 2012

Euro 2012, ultima chiamata per l'Italia Prandelli: "Dipende tutto da noi"

Gli azzurri devono battere l'Irlanda e sperare che tra Spagna e Croazia ci sia una partita vera, senza "biscotti". Balotelli fuori, in attacco Cassano e Di Natale. Il ct azzurro inserisce Barzagli, Abate e Balzaretti in una difesa a quattro completata da Chiellini. A centrocampo De Rossi, Pirlo, Marchisio e Thiago Motta

Euro 2012, ultima chiamata per l'Italia Prandelli: "Dipende tutto da noi"

Gli occhi degli italiani incollati sui televisori per seguire Italia-Irlanda, l'ultima sfida del girone C, in contemporanea con Croazia-Spagna. Gli azzurri si giocano l'accesso ai quarti di finale, l'obiettivo minimo per l'undici di Prandelli. Contro i verdi allenati da Trapattoni bisogna vincere a tutti i costi, ma potrebbe non bastare: da giorni, infatti, aleggia l'incubo del "biscotto", l'accordo sottobanco tra iberici e croati per finire in parità con tante reti (almeno 2-2) ed eliminarci dal torneo giocando sulla differenza reti. Proprio come accadde nel 2004 (tra Danimarca e Svezia finì 2-2 e la nostra vittoria 2-1 sulla Bulgaria fu vana). Stasera l'Italia si gioca molto di più della qualificazione ai quarti di finale degli europei: in ballo c'è anche il progetto azzurro per i mondiali in Brasile nel 2014.

La formazione dell'Italia

Balotelli fuori, in attacco Cassano e Di Natale. Il ct azzurro inserisce Barzagli, Abate e Balzaretti in una difesa a quattro completata da Chiellini. A centrocampo De Rossi, Pirlo, Marchisio e Thiago Motta

Prandelli: dipende tutto da noi

"Sono molto sereno. Abbiamo coraggio e carattere", ha detto Prandelli in un'intervista a Rai Sport. "Il Trap ci conosce già troppo bene perché io gli dia altri vantaggi, mi fa piacere che Xavi abbia elogiato l’Italia, in effetti noi vorremmo andare avanti giocando a calcio, l’idea è sempre quella di costruire gioco". Prandelli si sofferma poi sul clima che c'è tra gli azzurri: "La tensione? Nessun problema certo, si fanno tante partite prima... Ogni tanto servirebbe un po' di ironia. E invece qualche volta veniamo criticati addirittura prima d’aver pensato una cosa ma i colpi li so assorbire, anche perché la squadra ha carettare".

Petrucci è ottimista

Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, non vuol sentir parlare di biscotto: "Penso al risultato del campo. Sono due nazioni che vogliono vincere, pensiamo in positivo, sono nazioni serie. Con la Spagna abbiamo rapporti straordinari a livello di calcio e di comitato olimpico. Abbiamo una forte nazionale, anche l’Irlanda è una buona squadra ma qualche problema lo ha, io ragiono in positivo e sono ottimista.

Battere l’Irlanda non è impossibile, siamo il calcio italiano".

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