Marco Jaric beve tutta l'acqua di Fontebranda, torna il leone che la Nba aveva assopito, con 24 punti e una difesa feroce guida Siena alla vittoria (81-72) contro l'Olympiakos, al successo che mette i campioni d'Italia in vantaggio 2-1 in questa serie infernale contro i colossi di Ivkovic. La difesa, la voglia di essere speciali. Questo è il Montepaschi che da 4 stagioni domina in Italia. Capolavoro mentale di squadra aspettando che ci fosse un momento speciale per tutti: ha cominciato Moss, poi gli sono andati dietro i due lituani, Kaukenas e Lavrinovic, ma è stato l'ingresso di Jaric a cambiare tutta l'atmosfera in un palazzo che chiedeva soltanto di esplodere.
Marko e la sua determinazione, alla faccia di tutti quelli che lo consideravano un giocatore appagato. Il suo finale di primo quarto, con il pugnale in bocca, come ai tempi di Bologna, ha dato la vera spallata alla presunzione dei greci: 7 punti per il 21-14 del primo riposo. L'Olympiakos provava a riprendersi il territorio, ma la difesa senese faceva crescere il numero delle palle perse, più di 20 alla fine, e non bastava la determinazione di Nesterovic a svegliare l'elefante tradito dai lunghi greci, prima Boroussis e poi Mavrokefalidis, non poteva essere Spanoulis a guarire il malato anche se il suo finale di 2° quarto teneva i greci attaccati (39-37).
Quando Siena sistemava anche il tiro da 3, 1 su 8 nei primi 20', per l'Olympiakos era l'ora dei nervi stracciati. Dieci punti a tre quarti di gara con finale ancora nelle mani di Jaric.
Domani si replica. E se proprio dovesse andare male, Siena avrà comunque una quinta partita al Pireo la prossima settimana, ma perché non sognare per domani?
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