Romano Prodi stronca la Schlein: "La sinistra non esiste"

Stoccate anche all’Europa: “È umiliata dal trilateralismo Cina-Usa-Russia. Ora integrazione o suicidio”

Romano Prodi stronca la Schlein: "La sinistra non esiste"
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La sinistra non esiste. Non è una provocazione che arriva da destra, ma la sentenza dell’idolo di Pd & Co.: Romano Prodi. In una lunga intervista rilasciata a Repubblica, l’ex premier e presidente della Commissione europea ha stroncato senza mezzi termini la gestione Elly Schlein. Parlando del presunto rischio di “involuzione democratica”, il Professore non ha utilizzato troppi giri di parole: “Il centrosinistra cosa dovrebbe fare in Italia per fermare questa deriva? Esistere. Basterebbe questo”.

“Potrebbe esistere perché il malcontento nei confronti del governo è crescente” ha proseguito Prodi: “Ma senza un’opposizione, il governo può fare qualsiasi cosa e vince sempre. L’incertezza allontana l’elettore”. Un giudizio netto, tranchant, che umilia la Schlein. In un altro passaggio, l’ex primo ministro ha bollato questa “opposizione frammentata” come “un venticello fastidioso, ma innocuo”.

Ma nel mirino di Prodi c’è anche l’Europa, “umiliata” dal patto Trump-Putin. "Adagio adagio si assiste al cedimento delle democrazie, mentre l’avvicinamento dei grandi poteri sta portando al trilateralismo Cina, Stati Uniti, Russia. Che poi un è trilateralismo che si riduce ad un bipolarismo perché il rapporto Cina-Russia non si spezza" la sua analisi. Per contrastare questa “decadenza dell’Occidente”, l’Europa o procede verso una “vera integrazione” oppure si “suicida”: “Facciamo un grande referendum informale e chiediamo alle persone: volete un'Europa in grado di decidere? Volete togliere l'unanimità che è nemica della democrazia? Di fronte alle grandi scelte, la passione per l'Europa ritorna perché si fa politica solo se si affrontano i veri problemi. Bisogna scegliere di decidere, oppure andare a casa e fare dell'Unione europea un semplice trattato commerciale”.

Bocciata anche la von der Leyen: “Più l'Europa si frammenta, più i leader, per durare, sono costretti al compromesso al ribasso. La caduta di autorevolezza della Commissione è figlia di questa evoluzione.

Pensavo che la seconda legislatura avrebbe avuto molta più forza. Ma la frammentazione fa prevalere la paura di cadere ed è così che il potere barometrico diventa fragile non solo di fronte alle tempeste, ma anche alle piccole folate di vento”.

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