Euroflora: boom di visitatori e un’eredità ai parchi

Una studentessa di 20 anni è stata aggredita e violentata da due persone nei pressi della stazione ferroviaria di Sarzana ieri mattina alle nove mentre andava a prendere il treno nei pressi di piazza Jurgens. La giovane stava andando a prendere il treno per recarsi all’università, a Pisa, quando due uomini sulla trentina l’hanno trascinata nei giardini adiacenti alla stazione. Li si sarebbe consumata la violenza, con la ragazza immobilizzata, picchiata e violentata dai due energumeni, che si sono poi dileguati facendo perdere le loro tracce. Il corpo privo di sensi della giovane è stato notato solo più tardi da alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato i soccorsi. La ragazza si trova ora ricoverata in stato di choc all’ospedale Sant’Andrea, deve è stata sottoposta a un delicato intervento ginecologico. Sulle tracce dei violentatori - secondo un primo identikit fornito dagli inquirenti si tratterebbe di due stranieri di circa trent’anni - ci sono ora gli agenti del commissariato di Polizia di Sarzana e quelli della squadra mobile della Questura della Spezia diretta da Girolamo Ascione.
L’area, in passato teatro di gravi fatti di cronaca, da alcuni mesi è video sorvegliata: proprio dalle immagini delle telecamere potrebbe arrivare l’indizio in grado di indirizzare le indagini. E un altro grave fatto di violenza è avvenuto ai danni di uno studente di 24 anni, della Repubblica Ceca, venuto a Genova a vedere Euroflora e violentato nei vicoli mentre tornava in albergo. «Uno mi teneva fermo, mentre l’altro mi violentava». È suo racconto dell’orrore che il giovane da anni residente a Londra, ha fatto ai carabinieri. Un quarto d’ora di terrore, con la bocca tappata per non urlare e il volto tumefatto per le botte subite poco prima.

«So solo che erano in due ed erano stranieri, non so se romeni o marocchini», si è limitato ad aggiungere la vittima, sotto choc. Prima di andarsene, lasciandolo sanguinante e mezzo nudo in mezzo alla strada, gli hanno rubato anche il cellulare, le scarpe e il giubbotto.