Lo si distingue non da il Vecchio bensì da il Grande, vissuto quattro secoli prima. Il santo di oggi si chiamava Niceta ed era un bizantino di Opso (oggi in Turchia). Sappiamo che si sposò che era ancora un ragazzo ed ebbe una figlia. Ma nell842 se ne andò a fare lanacoreta sul monte Olimpo, in Bitinia. Ebbe maestro s. Gioannico e poi il monaco Giovanni, che lo chiamò Eutimio e lo mandò nel monastero di Pissidion. Ma nell858 il suo abate finì coinvolto in una congiura ed Eutimio preferì spostarsi sul monte Athos, dove ebbe compagno un eremita di nome Giuseppe. I due, in gara di austerità, si chiusero ciascuno nella propria cella. Vinse Eutimio, che non uscì dalla sua per tre anni. Ma trovò che cera troppo affollamento per i suoi gusti e si portò a Tessalonica, dove fece lo stilita in cima a una colonna. Poiché molti venivano a sentire le sue prediche e a portargli gli indemoniati per farli liberare, il vescovo stimò opportuno fargli prendere gli ordini sacri nell867. Ma anche da qui Eutimio se ne andò in cerca di solitudine. Si piazzò su di unisola insieme ad altri due monaci, però unincursione di pirati li fece scappare. Se ne tornò sul monte Athos, da Giuseppe. Quando questi morì, una visione gli ordinò di tornare alla vita in comune. Allora restaurò un monastero diroccato e qui visse per quattordici anni insieme ai suoi discepoli.
Fu necessario aprire anche un ramo femminile, visto che arrivavano seguaci da ogni dove. Quando le due comunità furono ben avviate, Eutimio le affidò al vescovo locale e se ne tornò sullAthos a fare leremita. Morì nell898.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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