Gli eventi glamour delle notti romane in segreto sul web

L’ultima trovata del mondo della notte? Organizzare un evento glamour senza promuoverlo, avvalendosi soltanto del passaparola. È questa la novità sostenuta da un team di ingegnosi comunicatori (Tramp Lab e Moovin Music) che prende spunto dalla massoneria. Dietro l’acronimo Sms si nasconde la Secret moovin society che da poco più di un mese ha creato nel social network facebook una vera e propria società segreta delle notti romane. Gli ideatori del gruppo, ovviamente, non si presentano con i loro nomi ma attraverso appellativi in codice. Tra di loro potrete imbattervi in John Lennon, Ernest Hemingway o James Joyce che ogni tanto fanno dei piccoli ma efficaci blitz di comunicazione web per svelare, un indizio alla volta, il luogo e il giorno del prossimo evento. L’ispirazione prende vita dalle Cafè societies che nacquero a New York, Londra e Parigi alla fine dell’Ottocento per «custodire» gli incontri segreti che riunivano l’élite culturale di quel periodo. In silenzio e con discrezione, avvalendosi di Youtube, il gruppo di eletti ha pubblicato tre spot che hanno fatto la smorfia a finti telegiornali. Lo scoop è stata la pubblicazione esclusiva di intercettazioni telefoniche e confessioni di pentiti. L’obiettivo è stato quello di condurre gli utenti «prescelti» a un appuntamento al buio con l’evento in questione. La Sms, senza lo spreco di carta e senza intasare la casella postale degli invitati, ha così organizzato una vera e propria caccia al tesoro fornendo indirizzi e orari per ritirare il medaglione di appartenenza (ben 250 tutti color argento) alle società segrete e rivelando solo alla fine l’identikit dei pr da riconoscere per le strade di Roma. La curiosità è stata il filo conduttore di questo piccolo gioco che si è concluso solo un’ora prima dell’evento con la rivelazione da parte di Frank Honiric, nome in codice del fondatore delle Sms, del luogo dell’evento.
Tema della serata, il proibizionismo degli anni Venti. «La scelta dei temi è funzionale all’obiettivo di queste società - ci svela Frank Honiric, alias Alessandro Franconetti, art director di scuola statunitense - ovvero scegliere periodi storici in cui un gruppo di persone ha deciso di sostenere i propri diritti. La nostra idea è condurre il pubblico in un’immersione totale in queste atmosfere, utilizzando linguaggi, costumi, sonorità e arti che reinterpretano quell’epoca in chiave contemporanea, in una dualità tradizione-innovazione».
Per qualche ora il locale Babel di Villa Borghese, grazie a un team di architetti, si è trasformato nella riproduzione di uno speakeasy, tanto in voga ai tempi del proibizionismo americano, luogo prediletto dai gangster e dalle star hollywoodiane. La cura di ogni dettaglio è stata rispettata, non solo negli abiti di tutti gli invitati, ma anche negli alcolici serviti rigorosamente in tazzine da tè e in bottiglie coperte con la carta del pane. Il bancone del bar si è mascherato in un mercato della frutta e nel privé è stata riprodotta una fumeria d’oppio dove, anziché fumare, cosa come noto vietata nei locali, ci si poteva far coccolare con massaggi shiatsu su comodi letti a baldacchino. E poi, mentre finti quotidiani divulgavano la lettera di benvenuto del membro fondatore delle Sms, il musicologo Postman Ultrachic ha riscaldato la pista per un concerto della band berlinese Mop Mop.

Non poteva mancare uno spettacolo di burlesque curato dalla ballerina Dixie Ramone e un’interessante mostra fotografica di Giuliano Dallavecchia che ha esposto 25 scatti. È già in programma il prossimo evento dell’11 aprile, il tema sarà il dadaismo. Luogo e dettagli rimangono un mistero... Ma gli eletti riceveranno presto informazioni.

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