Expo sotto esame, il supersindaco va a Parigi

«Tutti per uno, uno per tutti». Così il commissario straordinario Expo Letizia Moratti, il presidente della Provincia Guido Podestà e il governatore Roberto Formigoni si presenteranno, con l’ad della società Expo, Giuseppe Sala, dopodomani a Parigi davanti ai commissari del Bureau international des Expositions. Per dare un seguito al «pranzo della pace» tra Moratti e Formigoni di venerdì, ieri la missione solitaria del commissario a Parigi, è diventata un viaggio a tre. Obiettivo: fare fronte comune e dimostrare, almeno davanti al Bie, armonia e unità d’intenti. «Dimostreremo a Parigi che la questione delle aree non ha inciso sulla pianificazione dell’Expo - spiega Podestà -. Sono sicuro che dimostreremo ai delegati che la questione delle aree, per mesi sotto i riflettori nonostante rappresentasse uno degli aspetti di un progetto complesso, non ha inciso sulla pianificazione dell’evento».
Intanti ieri sulla Gazzetta Ufficiale sono state pubblicate le due ordinanze che assegnano ampi poteri al Commissario straordinario delegato, Letizia Moratti, per i lavori dell’Expo.

Moratti potrà adottare «tutti i provvedimenti necessari per assicurare la disponibilità delle aree individuate». Così come le opere «potranno essere localizzate, approvate, nonchè dichiarate di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, anche se non incluse in atti di programmazione».

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