Guai a parlar male dellIslam che subito scatta la mobilitazione. Ancora peggio se si crea un gruppo su Facebook di diecimila iscritti, la cui unica colpa è quella di interrogarsi sulla legittimità della religione islamica in Italia. Censurato in men che non si dica. Tempo fa, per rimuovere il gruppo che voleva luccisione dei bambini affetti dalla sindrome di Down cè voluto del tempo e il caso è dovuto finire sui giornali. Ma per «No allIslam in Italia» è bastato un video messo su YouTube da una ragazza musulmana, dal nickname Velina1993, per scatenare la mobilitazione generale. La giovane islamica invitava gli utenti a segnalare il gruppo perché conteneva commenti incitanti allodio e al razzismo. E in un paio di giorni la rimozione del gruppo è avvenuta. Eppure, nella presentazione di No allIslam in Italia, si leggeva: «Siamo un gruppo apolitico, questa pagina non serve a fare propaganda politica, non serve per insultare e per incitare alla violenza». Eppure nonostante il gruppo si dichiarasse attento a rimuovere ogni pubblicazione non idonea, la sua vita è stata breve. Perché, oltre a coloro i quali volevano creare unarea di discussione, di confronto e di dibattito sui precetti della religione musulmana, sono apparsi anche commenti inopportuni. Così il gruppo è stato eliminato e puntuale è arrivato il ringraziamento, sempre sul web, della promotrice della segnalazione a tutti coloro che hanno sostenuto la sua causa. La mobilitazione per rimuovere No allIslam in Italia è stata istantanea e ha raggiunto risultati inaspettati per celerità, soprattutto se si pensa a quanti siti o gruppi che inneggiano al terrorismo e incitano allodio verso gli occidentali o al razzismo siano ancora in giro sul web o a quanto tempo sia trascorso prima di riuscire a rimuoverli. Basta navigare su Internet per trovarne alcuni che inneggiano alla Jihad o allodio nei confronti dei cristiani. Su questi non cè nessun controllo. Intanto, gli ideatori di No allIslam in Italia non si sono arresi e hanno creato altri gruppi regionali dallo stesso titolo di quello censurato. Tutti legati dallo stesso filo conduttore: discutere su argomenti riguardanti lIslam senza scadere nella propaganda politica. Sperando che anche questi siti non scatenino altre mobilitazioni per colpa di alcuni commenti inopportuni. «Non si può filtrare tutto perché si dovrebbe stare a controllare il gruppo 24 ore su 24- ha spiegato lamministratore del gruppo veneto- .
Siamo per il confronto aperto, ho pure invitato Velina1993 a discutere, ma non ho ricevuto risposta». «Sono aperto al dialogo con i musulmani- ha continuato il curatore di No allIslam in Italia Veneto- ma, nel mio nuovo gruppo, lunico musulmano che si è iscritto ha cominciato a recitare i versi del Corano».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.