Falce e scalpello

Mio nome è Naim Stafa, 33 anni, albanese, io dice che Italia no più paese civile. Vero che sono precedente per rapine e droga e armi, vero che sfruttavo mia amica battona poi espulsa Venezia, vero che io girava sempre coltello e che Europa detto che indesiderato: quindi venuto Italia, paese civile. Anche amico Artur Lleshi carattere difficile, lui tentato strangolare sua amica e allora carcere, ma poi libero per indulto e Italia detto che indesiderato: quindi restato Italia, paese civile. Poi vero che andati paese vicino Treviso da custodi di villa italiani ricchi, vero che noi rabiati perché no chiave cassaforte, vero che noi torturato donna passandole coltello da parte a parte su braccia e gambe, noi stuprata, noi torturata sessualmente con scalpello ferro, noi sprangata sulla fronte e lei morta davanti marito. Poi torturato anche marito, vero, noi tagliato, pestato, ucciso anche lui torcendo collo con mani sino a rompergli vertebra. Tuto vero.

Però noi arestati e a caserma dei Carabinieri c'era italiani che gridava bastardi vergogna, e questo no degno paese civile, voi crudeli, forcaiola e leghisti. Fatto bene giornale Manifesto a no scrivere nessuno particolare di omicidio, fatto giusto titolato solamente «Leghisti scatenati contro i rumeni».

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