«Certezza della pena oltre a più controlli sulle strade». È questo che laltro ieri sera sera è stato chiesto nella fiaccolata che ha visto arrivare a Cremona oltre 2000 persone, nel ricordo dei quattro ragazzi morti nel recente incidente di Castelvetro Piacentino, travolti da un albanese ubriaco. In religioso silenzio, a sfilare cerano sacerdoti, giovani, anziani, adulti, bambini. Tutti con fiaccole cartelli dai messaggi chiari: «È ora di reagire», «Vergogna», «Non cè sicurezza». Poi interventi al gazebo allestito in piazza del comune. È qui che Elisa, che era fidanzata con una delle vittime, ha voluto dire a gran voce, riferendosi al responsabile della tragedia: «Possibile che il pm non abbia trovato i presupposti per un provvedimento di custodia cautelare?».
Con lei Roberto Merli, papà bresciano che anni fa ha perso sulla strada suo figlio di 14 anni. Ha tuonato: «Alla persona che ha ucciso mio figlio hanno dato solo due mesi di sospensione della patente». Lalbanese che ha ucciso i quattro amici a Castelvetro è già libero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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