Il dettaglio più curioso di tutta la vicenda è che larrestato svolgeva la sua attività, indisturbato, nel suo appartamento-laboratorio che si trova a due passi dalla Questura, nella centralissima via Pontaccio. Stiamo parlando del falsificatore eritreo 35enne arrestato sabato sera dai poliziotti del commissariato «Città Studi» che lo hanno fermato a bordo della sua Opel Tigra in viale Tunisia. Carte didentità, passaporti, certificati di matrimonio, ma anche diplomi di maturità e stampe di quadri: luomo era in grado di riprodurre illegalmente e in maniera perfetta ogni tipo di documento. Quando leritreo è stato bloccato (a detta degli investigatori in maniera casuale anche se tutto fa pensare alla classica «soffiata») aveva con sé i suoi documenti e quelli di una donna. Solo allora, quindi, gli investigatori del commissariato hanno deciso di perquisire la sua abitazione allinterno della quale hanno trovato circa duecento documenti falsi.
Luomo, arrivato in Italia otto anni fa, ha lavorato, per diversi anni, presso una tipografia. «La qualità dei documenti sequestrati è ottima» hanno riferito i poliziotti. Secondo i quali leritreo riproduceva dai cinque ai dieci documenti al giorno facendosi pagare per ogni falso dai 300 ai 400 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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