Roma - Non ci sarà alcun funerale per il regista Mario Monicelli, che ieri è morto suicida nell’ospedale San Giovanni di Roma. Lo ha detto alla stampa il nipote Niccolò. Il corpo del grande cineasta "sarà portato a Monti, il rione in cui viveva, per un ultimo saluto ai monticiani. E poi sarà portato alla casa del cinema, dove riceverà il saluto di tutti quelli che vorranno rivolgergli un ultimo omaggio".
Salma sarà cremata Il nipote del regista, che stamattina è insieme al resto della famiglia alla camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni, ha anche precisato che la salma di Monicelli sarà cremata "in forma privata alla presenza della sola famiglia. La famiglia non ritiene necessario fare un funerale" ha aggiunto, sottolineando che tutto verrà fatto "nel rispetto della volontà di Mario Monicelli e di tutta la famiglia".
Napolitano: "Ha fatto sorridere e riflettere" Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso i suoi sentimenti di partecipazione al dolore per la scomparsa di Mario Monicelli, in un messaggio alla moglie Chiara Rapaccini e a tuti i suoi cari: "L’opera di Mario Monicelli si è caratterizzata per la straordinaria finezza, acutezza e capacità di penetrazione nel rappresentare comportamenti umani e costumi del nostro tempo e del nostro paese. Egli è stato tra le personalità più originali, operose e creative del cinema del Novecento e sarà ricordato da milioni di italiani per come ha saputo farli sorridere, commuovere e riflettere"
Il ricordo alla Camera Anche Montecitorio ha voluto ricordare il regista. Enzo Carra (Udc) è intervenuto all’inizio della seduta di oggi. "Ha rappresentato il cinema italiano entrando nella storia", ha rimarcato poi il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, presidente di turno dell’assemblea.
Lutto cittadino a Viareggio Il Comune di Viareggio ha proclamato il lutto cittadino per la morte del suo illustre cittadino.
Il sindaco Luca Lunardini, ha disposto le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici in segno di omaggio al regista nato a Viareggio il 16 maggio 1915. "Perdiamo un illustre concittadino, piangiamo la sua scomparsa", ha detto Lunardini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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