Stile

Per fare sparire le rughe basta fare yoga Quello facciale però...

L'insegnante spiega come rassodare la pelle del viso dall'interno: abbiamo 40 muscoli e non lo sappiamo

Gioia Locati

La Neutrogena sta alle creme per le mani come i jeans nel guardaroba: è onnipresente negli scaffali di molti bagni dal 1972, l'anno del lancio sul mercato. Realizzata secondo una formula norvegese, riesce ad ammorbidire anche le pelli più screpolate dal freddo. Quest'anno l'azienda ha deciso di estendere in Italia la sua linea di creme per il viso, già presente negli Usa. Una gamma completa di detergenti: maschere, siero in microcapsule e creme e gel idratanti, disponibile nelle farmacie. «Puntare sull'idratazione del viso è per noi una sfida - ha detto il responsabile scientifico della Johnoson & Johnson, Adriano Travaglieri - La pelle è il nostro organo barriera, ci mette in contatto con l'esterno e parla di noi. Ci rivolgiamo soprattutto alle donne insoddisfatte del loro incarnato spento, quindi alle non più giovanissime. Tutti i prodotti della linea Hidro Boost hanno comunque un prezzo giovane».

Si va dal siero in microcapsule arricchito con acido ialuronico e vitamina E, di cui è testimonial l'attrice Gemma Arterton (19,90 euro), al gel contorno occhi (17,90 euro) alle creme da giorno (17,90 euro), alla protezione dai raggi Uva e Uvb (19,90 euro) ai detergenti: il latte (11,90 euro) e l'acqua micellare (10,90 euro). Il comune denominatore è la capacità di trattenere l'acqua e di creare un effetto barriera. Talvolta accade che i comuni detergenti, o un'acqua troppo calcarea, privino la pelle del naturale film protettivo, la sensazione che si prova è quella della «faccia che tira», da qui la necessità di nutrire l'epidermide.

Certamente una crema non basta a restituire un aspetto fresco e curato. E neppure una buona pulizia o una maschera ad hoc. Quello che conta è l'azione sinergica di più comportamenti: dormire un sonno riposante, mangiare bene facendo attenzione a certi alimenti, ossigenarsi all'aria aperta (che sia il più possibile salubre e non inquinata), fare attività fisica per eliminare le tossine, e, dulcis in fundo, apprendere l'abc dello yoga facciale. Sì, avete capito bene, proprio yoga. La pratica millenaria di rilassamento e attenzione può indirizzarsi al volto per rassodare la pelle dall'interno. Contano le mosse e l'abitudine quotidiana, la costanza, insomma. Spiega l'insegnante di yoga Carola Pisano che «il nostro volto è sostenuto da una quarantina di muscoli» e che noi «ne siamo inconsapevoli e talvolta non li sappiamo neanche usare». Quanti di noi riescono a muovere su e giù le orecchie aprendo la mandibola? Quanti a rinforzare gli zigomi percependone il lavorìo? Pisano ci spiega che «i movimenti sono da farsi allo specchio; che devono essere molto ampi e sonori. Ad esempio: pronunciare le vocali «i» «a» «u» spalancando bene le mandibole e ripetendo i suoni anche all'incontrario. Gli esercizi prevedono da 3 a 5 ripetizioni di 10 secondi ciascuno. Con le mani, poi, possiamo aiutarci a distendere le rughe della fronte, le labiali e quelle fra le sopracciglia, facendo attenzione a non creare altre rughe.

Infine, i consigli della nutrizionista Maria Cassano. «Privilegiare verdura e frutta di stagione. Cercare di consumare una parte di ortaggi crudi. Le vitamine che fanno bene alla pelle sono la C, la E e la D. No alle diete prive di grassi buoni. Quelli da privilegiare sono i polinsaturi della frutta secca, dei semi oleosi e del pesce.

Limitare invece i grassi saturi della carne e dei latticini, questi ultimi sono talvolta responsabili di infiammazione che si riflette sulla pelle».

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