Stile

Fatte di buccia di mela ecco le scarpe vegan

Prodotte da Nemanti con gli scarti del frutto ma si fabbricano anche con la pelle del grano

Margherita Tizzi

C'è la pelle di mela, un tessuto prodotto da un'azienda trentina con gli scarti del frutto utilizzato, ad esempio, per fare i succhi. E c'è la pelle di grano, proveniente da campi italiani di cereali che non vengono dedicati al food. Completa il tutto l'alcantara delle fodere e della tomaia, che regala performance notevoli esternamente e a contatto con il piede. Le calzature vegane di Nemanti sono realizzate con materiali innovativi e all'avanguardia, soluzioni che permettono di creare prodotti di qualità ma contenenti componenti chimiche ancora più basse di quelle dell'ecopelle, che non manca in collezione. «Sono vegetariana, quindi vegana, da quando avevo 20 anni - racconta la co-fondatrice Paola Caracciolo -. Per essere coerente con me stessa avevo bisogno di lanciare un brand che coniugasse aspetto etico e manifattura». Per Nemanti, dunque, il cruelty free non è una moda, ma una vera e propria presa di coscienza. È la capacità di andare oltre il presente di un prodotto, immaginando e rispettando il futuro. Per Nemanti, dunque, la ricerca e la scelta dei materiali è un processo fondamentale, certificato da importanti organizzazioni come Lav e Peta. Dedicare tempo per individuare soluzioni a impatto zero, che restituiscano i medesimi risultati in termini di comfort, resistenza ed eleganza delle calzature no vegan, è la conditio sine qua non del brand. Trasparenza interna ed esterna, insomma: i fornitori credono in primis nella filosofia sostenibile e volta all'innovazione del marchio, mentre la produzione avviene tra Parabiago, Vigevano e i distretti marchigiani, dove si trovano i migliori calzaturifici per area di competenza, dalla décolleté alla sneakers da uomo, laboratori che rappresentano l'anima vibrante di una sapienza antica nel lavorare le scarpe. A proposito di modelli, le collezioni non seguono il ciclo delle stagionalità (inverno ed estate) e hanno un'anima carryover, ovvero non seguono necessariamente le mode, ma le assecondano. E visto che il brand si posiziona nella fascia luxury del settore, è disponibile anche il servizio su misura: questo percorso artigianale ricco di creatività inizia con la misurazione del piede e continua con la selezione della forma e del materiale, e dei singoli dettagli. La vendita? Avviene prevalentemente online.

A quel punto, «non vi resta che calzare le nostre scarpe: scoprirete che ogni passo è fatto di rispetto per tutto quello che vi circonda e che il vostro piede non è nato per calpestare la terra, ma per poggiarvisi delicatamente».

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