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Il fautore della supremazia Usa

Irve Lewis «Scooter» Libby Jr., nato nel 1950, avvocato civilista, è il capo di gabinetto del vicepresidente americano Dick Cheney, e l’assistente del numero due della casa Bianca per gli Affari sulla Sicurezza nazionale. Mary Matalin, ex consigliere di Cheney, lo descrive come quello «che fa per il vicepresidente ciò che il vicepresidente fa per il presidente». È considerato un valido analista e una persona discreta. Uno degli architetti dell’azione militare contro Saddam Hussein, Libby già durante la prima guerra del Golfo faceva parte dei «falchi» del Pentagono (a quel tempo guidato da Cheney), che avrebbero voluto occupare Bagdad dopo la ritirata delle truppe irachene dal Kuwait: il vecchio sogno che Bush senior giudicò inutile e pericoloso, e che Bush jr. ha poi realizzato. Libby è stato uno dei membri fondatori del Project for the New American Century, un think tank di Washington fondato nel 1997 con l’obiettivo di promuovere e sostenere la leadership americana nel mondo. Laureatosi a Yale e alla Columbia University di New York, Libby ha praticato per alcuni anni la professione legale, iniziando poi la carriera governativa durante la prima presidenza Reagan. Durante l’amministrazione di George W.

Bush, Libby lavora nel dipartimento della Difesa come vice sottosegretario per la strategia e le ricerche e successivamente è confermato dal Senato come vicesottosegretario della Difesa.

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