Favale Boitano stravince: 93%

(...) del 9 per cento il rivale Diego Marchiolè che ha ottenuto 903 voti. A Cogorno successo di Enrica Sommariva con 2059 voti e il 59,13 per cento di preferenze contro Stefano Canata che è stato votato da 853 elettori pari al 24,5 per cento. A Davagna eletto sindaco Valter Ricci con 649 voti. A Fascia il nuovo primo cittadino è Elvio Varni con 44 voti. A Mele il sindaco eletto è Benedetta Clio Ferrando con 778 voti, il rivale Marco Parodi ne ha presi 596. A Moconesi fra addirittura le quattro liste a vincere è stata quella del nuovo sindaco Gabriele Trossarello che ha ottenuto 717 voti contro i 472 di Andrea Cuneo. A Ne il nuovo sindaco è Cesare Pesce che è stato eletto con 872 preferenze. A Neirone sulla poltrona del sindaco siederà Angelo Peripimeno che ha stravinto con 319 voti e il 54,5 per cento delle preferenze. A Rondanina Arnaldo Mangini è il nuovo sindaco con 27 voti. A Torriglia vince Maurizio Beltrami con 723 voti e il 46,5 per cento delle preferenze contro Giuseppe Cevasco, 662 voti e 42,6 per cento. A Tribogna nuovo sindaco con 290 voti è Corrado Bacigalupo. A Uscio plebiscito per Massimiliano Bisso con 962 voti e il 65,7 per cento delle preferenze. A Lorsica con 207 voti nuovo sindaco è Aulo De Ferrari. A Rezzoaglio Roberto Fontana vince con 488 voti. A Masone exploit di Paolo Ottonello che ha ottenuto 1475 voti pari al 61,1 per cento. A Cicagna ha dato cappotto a tutti Marco Limoncini che con 1292 voti e 86,9 per cento dei consensi. A Coreglia Ligure nuovo sindaco è Elio Cuneo con 152 voti e 83,1 per cento. A Favale plebiscito per Giovanni Boitano eletto sindaco con il 92,9 per cento dei consensi e 277 voti. Sergio Aveto è stato eletto sindaco di Bargagli con 1323 voti.
Giuseppino Maschio ha vinto a Borzonasca con 567 voti: «La maggioranza della popolazione - dichiara l’avversario sconfitto, Andrea Cademartori, lista Monti-Mare - ha premiato la lista vincente in quanto evidentemente soddisfatta delle gestioni amministrative passate. A noi non resta che osservare quello che accadrà e, nell’interesse del paese, essere sempre motivo di opposizione costruttiva». Andrea Tommaso Torre è stato eletto sindaco a Serra Riccò con 2599 voti. Giuseppe Bartolomeo Venzano è primo cittadino di Crocefieschi con 187 voti. Giuseppe Tassi ha vinto a Avegno con 983 voti. A Mignanego è stato eletto primo cittadino Michele Malfatti con 1642 voti. A Tiglieto con 276 voti ha vinto Michelangelo Pesce. Maria Cristina Parodi è stata eletta sindaco di Isola del Cantone con 593 voti. Cristino Martini è stato eletto sindaco con 1224 voti a Rossiglione. A Sant’Olcese ha vinto Angelo Cassissa con 2092 preferenze. A Lumarzo vince Guido Guelfo con 579 voti, a Mezzanego Danilo Repetto con 659, a Montebruno Aurelio Barbieri (127), a Savignone Antonio Bigotti (721).
Sori conferma Luigi Castagnola sindaco: alla testa della lista «Insieme per Sori», il primo cittadino uscente - 56 anni, già nazionale di pallanuoto - ottiene 1726 voti contro gli 896 della lista alternativa. Confermati anche gli assessori che facevano parte della squadra-Castagnola: Bruno Polipodio, Giambattista Mezzano, Paolo Pessina e Fabio De Scalzo. A Gorreto, Sergio Giancarlo Capelli, «Gorreto si rinnova», diventa sindaco con 52 voti, 8 in più dell’avversario più accreditato, Amedeo Marcello Zanardi di «Sviluppo per Gorreto». Staccatissimi gli altri concorrenti che, comunque, sono rimasti appaiati nei consensi: 1 voto a Nicodemo Siciliano (Rifondazione comunista e Comunisti italiani) e altrettanto (altreppoco) a Massimo Ciro Spinaci (Lista civica, Destra in valle). Probabilmente, due casi di autovoto. Conferma a Campomorone: per alcuni poteva essere scontato nel Comune in cui per le elezioni Europee Pdl e Lega insieme si sono fermati al 32 per cento dei voti. Mentre quasi il 70 per cento delle preferenze si sono riversate su Pd, Udc e sinistra estrema. La stessa percentuale che ha confermato Giancarlo Campora, 26 anni nella Guardia di Finanza, sulla poltrona di primo cittadino di Campomorone con la lista «Solidarietà e progresso» appoggiata appunto dal centro sinistra.

«Cosa mi ha fatto vincere? Cinque anni di buona amministrazione»: non usa mezzi termini Giancarlo Campora che porta a casa il 68,3 per cento dei voti contro il 52,9 di 5 anni fa. Si è fermata al 24,6 per cento Maria Antonietta Amenta alla sua prima esperienza politica con la lista «Vivere Campomorone». Il restante 7 per cento è andato a Fabio Cancelliere sostenuto da Prc e Pdci.

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