Da Santiago de Compostela, cuore pulsante dellEuropa cristiana medioevale che sta conoscendo una sorprendente riscoperta negli ultimi anni come meta di pellegrinaggi, dalla Spagna dove la secolarizzazione avanza e il governo Zapatero ha introdotto i matrimoni gay e ha esteso la legislazione abortista, Benedetto XVI, «pellegrino fra i pellegrini», chiede a gran voce al Vecchio Continente di non dimenticare le sue radici cristiane e invoca non lo scontro, ma lincontro tra fede e laicità.
Cè una nebbia fitta quando il Papa atterra nel capoluogo della Galizia. Una nebbia che poco a poco si dirada, quasi sciogliendosi grazie al calore delle centinaia di migliaia di persone che salutano il vescovo di Roma.
Sullaereo, rispondendo alle domande dei giornalisti, riferendosi alla nuova evangelizzazione e al dicastero ad hoc appena istituito per questo scopo, Benedetto XVI afferma: «Per il futuro della fede e dellincontro non lo scontro! ma incontro tra fede e laicità, ha un punto centrale anche proprio nella cultura spagnola. In questo senso ho pensato a tutti i grandi Paesi dellOccidente ma soprattutto anche alla Spagna». Perché è proprio in questo Paese, dallantichissima e radicata tradizione cristiana, che, ricorda il Pontefice, negli anni Trenta sorse un «anticlericalismo, un secolarismo forte e aggressivo» e ora il confronto è «molto vivace».
Ad accogliere Ratzinger allaeroporto ci sono i principi delle Asturie, Felipe, erede al trono, e la moglie Letizia, insieme alle autorità galiziane. Non cè il premier José Luis Zapatero, che ieri si trovava in Afghanistan e che saluterà invece il Papa questa sera a Barcellona: non si è fatto mai vedere in questi luoghi durante tutto lAnno santo compostelano, rimarcano gli esponenti del governo locale. In rappresentanza dellesecutivo di Madrid, ieri era presente il vicepremier Alfredo Rubalcaba, in quale ha lanciato segnali di pace facendo sapere in unintervista che il progetto di nuova legge sulla libertà religiosa, quello che poteva provocare la rimozione dei crocifissi dai luoghi pubblici, non è una priorità per il governo spagnolo.
Benedetto XVI è arrivato alla grande basilica dove si conservano i resti che la tradizione indica essere quelli dellapostolo san Giacomo vestito con le insegne del pellegrino, la mantelletta marrone e la conchiglia. Ha assistito al suggestivo rito dellincensazione, con il grande «botafumeiro», lincensiere dargento di settanta chili che viene fatto oscillare attraverso la navata.
Nel pomeriggio ha celebrato la messa allaperto, nella gremita piazza del Obradoiro antistante alla basilica. Tantissimi fedeli non hanno potuto accedere alla piazza e hanno seguito la cerimonia dai tanti maxischermi approntati in altre zone del centro storico di Santiago.
Nellomelia ha detto: «È necessario che Dio torni a risuonare gioiosamente sotto i cieli dellEuropa; che questa parola santa non si pronunci mai invano; che non venga stravolta facendola servire a fini che non le sono propri
LEuropa deve aprirsi a Dio, uscire allincontro con Lui senza paura, lavorare con la sua grazia per quella dignità delluomo che avevano scoperto le migliori tradizioni».
In serata il Papa è partito per Barcellona, dove oggi consacrerà la cattedrale di Gaudì, la Sagrada Familia e dove si attendono almeno 400mila fedeli. Sarà loccasione per ricordare allEuropa secolarizzata limportanza della famiglia. Si attendono anche manifestazioni di protesta da parte di numerose organizzazioni laiche.
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