«Sembrava di essere a Marassi», dice soddisfatto Gian Pietro Gasperini. Se è per questo, anche a noi, ad un certo punto è sembrato di aver assistito a qualcosa di diverso. Non ad un bellissimo pari con una delle squadre più forti dEuropa, ma ad uno 0 a 0 che per i ragazzi di Gasperini valeva quanto una vittoria in Champions league. Bastava ascoltare i cori e le grida che uscivano prepotenti dallo spogliatoio rossoblu. «È logico che sia così spiega il tecnico -. I ragazzi oggi hanno fornito davvero una prestazione da applausi. Io fatico a dire chi è stato più o meno bravo, per me oggi contro lInter tutti hanno disputato una gara da dieci e lode. Bravi noi, bravissimi i nostri tifosi che sono venuti a Milano numerosissimi e ci hanno supportato come se fossimo davvero a Marassi».
Gasperini non ha tantissima voglia di parlare, si vede che desidera godersi questo momento magico lontano da taccuini e telecamere. «Questa partita labbiamo preparata molto bene dice sempre il tecnico -. Sapevamo di dover venire a giocare contro una squadra molto forte e sapevano anche che non sarebbe stato per noi semplice: siamo stati molto bravi, contro i primi della classe».
Bravo Gasperini, bravo Milito, bravo soprattutto Mesto a contrastare Maicon, quella forza della natura che ieri è stato egregiamente imbavagliato. «Cè solo una cosa che mi preoccupa prosegue il tecnico -: mercoledì dobbiamo incontrare il Cagliari e anche quella non sarà una partita semplice. Contro lInter abbiamo dato tantissimo: domani dobbiamo fare la conta, perché di gente acciaccata ne abbiamo davvero tanta». Tra gli acciaccati cè proprio Milito, il genio della Lanterna. Per lui affaticamento alladduttore della gamba destra «ma non cè nulla di cui preoccuparsi...», assicura largentino.
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