da Milano
Doppia faccia. Luomo spesso, i materiali spessissimo. Si divertono molto gli stilisti a mutare, trasformare, rendere irriconoscibili le materie e i tessuti. Nessuno, in questo, è come Fendi, dove Silvia Venturini presenta unazzeccata collezione fatta di pezzi contaminati da mutazioni genetiche. Paiono ciò che non sono: la pelliccia sembra tessuto e il tessuto si mimetizza dietro unapparenza pelosa. Magia della professionalità, dellesperienza e delle idee. Maglia e marmotta lavorate a telaio, cashmere ricoperto da scaglie di metallo: tutto per la mantella che arriva alla vita dal collo alto, pezzo clou che fa il paio con le braghe corte che lasciano scoperta la caviglia, nuda senza calze, il punto sexy delluomo. Doppia faccia. E anche tripla o quadrupla. Come gli accessori di Trussardi, una marea, speciali per contenuto tecnologico, pratico, prezioso presentati su un nastro scorrevole per ritirare i bagagli allaeroporto (fossero tutte così le presentazioni!). E anche qui i capi giocano sullessere e non essere: neoprene unito alla pelle più morbida che ci sia.
Fendi trasforma i tessuti e scopre la caviglia «sexy»
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