Ferrara quasi promosso ma deve ringraziare come al solito Buffon

JUVE
BUFFON 7
Un doppio carpiato nel primo tempo dimostra che la schiena è tornata totalmente sana e la Juve è sempre in buone mani. Anzi d’oro. Quella parata doppia su Dvashivili sarebbe da Pallone d’oro, ma i giurati di France Football preferiscono chi sbaglia i gol rispetto a chi li sa evitare.
CACERES 6,5
L’uomo mascherato sembra perfin gladiatorio. Difensivamente un bel rebus con soluzione spesso per gli altri. Ma quando attacca è davvero l’uomo in più: vedi l’azione gol di Camoranesi. Lucida semplificazione di uno schema che piacerebbe a tutti: cross indietro e tiro gol.
LEGROTTAGLIE 6
Svolazza e si danna nel mezzo dell’area. Però al tirar dei conti servono sempre Chiellini o Buffon per risolvere le situazioni.
CHIELLINI 6,5
Padrone d’area senza lasciar su chi comanda. Vero che la Juve ha rischiato qualcosa nel primo tempo, ma quando ha preso le misure ha messo il catenaccio.
GROSSO 5
Qualcuno deve avergli spiegato che il calcio non è solo un sano correre in avanti. Incatenato sulle sue posizioni, non trova la logica del giocare: un po’ avanti, un po’ indietro, quasi mai con la convinzione di far la cosa giusta. Ovviamente quando gli altri attaccano, lui va in delirio tremens.
F.MELO 5
Toro sedato più che Toro seduto. Lumacone dormiglione che tutti oramai conoscono. Sembra si diverta a perder palla a centrocampo per fare venire i brividi ai compagni. Ogni tanto imbrocca il passaggio, bontà sua!
POULSEN 5,5
Se non strappa palloni e non succhia il sangue agli avversari è meno di un giocatorino. Ieri non era Dracula, tendeva piuttosto all’acchiappa fantasmi. Lodi l’impegno, ma poco altro.
CAMORANESI 7
Professorale, talvolta un po’ troppo, nelle giocate. Gli piace tanto la qualità, ma alla lunga riesce a produrre anche la sostanza. È uno dei pochi juventini che ti regala il senso della sicurezza quando ha palla fra i piedi. Il gol (3° in Champions) è una perla di tempismo, pur con l’aiuto di Keinan, il terzo incomodo fra Camoranesi e il portiere.
DIEGO 7
Piede calibrato e gran guizzare a ridosso di Amauri. Gioca da seconda punta travestita da regista-centrocampista. Non ti regala l’azione da fuori giri, ma è l’unico che cerca di mandar su di giri la squadra. Quando parte promette, quando arriva non sempre mantiene. Ma se vedi buon calcio lo devi a lui.
TIAGO 5
Fa di tutto per spiegare che Ferrara ha sbagliato scelta. Non sa come comportarsi in una zona di campo che non gli appartiene. Goffo e lento anche nel tiro in porta. Il solito vuoto a perdere. Dal 15’ st De Ceglie 5. Potrebbe dar tanto, resta al minimo.
AMAURI 5
Segna un gol in fuorigioco, un altro ne sbaglia nel primo tempo, poi continua nelle solite zuffe con pallone e avversari. Soffre la solitudine del centravanti, ma sposta poco che ci sia o no. E si arrabbia pure per la sostituzione. Ma si è visto?
All. FERRARA 6
Rischia i capelli grigi e non può dire: scampato pericolo. Senza Buffon sono guai. L’assetto difensivo fa piangere.


MACCABI HAIFA: Davidovic 7, Meshumar 5, Keinar 5,5, Teixeira 6, Masilela 6, Katan 5, Boccoli 6 (dal 25’ st Zaguri sv), Culma 5 (dal 1’st Gharir 5,5), Osman 6, Arbeitan 5, Dvalishvili 6,5(dal 10’st Refaelov 5). All. Levi 5,5.
Arbitro: Hauge 6.

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