Cronache

«Al Ferraris in 27 mila, siamo da Champion’s»

Caro dott. vorrei far arrivare il mio messaggio prima di tutto ai tifosi genoani e poi anche alla squadra ed al suo magnifico allenatore. Cominciamo dai tifosi: sono «reduce» dalla partita con lo Spezia, ed ancora ho negli occhi e nel cuore il tifo. Grazie prima di tutto e senza (per una volta) distinzione tra gradinate, distinti e tribuna, a tutti i tifosi, i ventitremila tifosi che hanno trasformato Marassi nel tempio del calcio: perchè mentre la Juve giocava una partita di Champions League davanti a 6.000 persone, noi giocavamo una partita di C davanti a 27.000 (3.000 spezzini, complimenti anche a loro a parte il fatto che potrebbero andare a vedere il Doria aumentando un pò l'esiguo numero di spettatori che propone tutte le domeniche - la freciata è d'obbligo) cuori che battevano, occhi che luccicavano per questi mitici colori. Grazie perchè dal nostro Tifo tutti devono prendere esempio, perchè è stata data una lezione che non si può ignorare, una lezione che deve essere imparata da chi questa estate aveva paventato un possibile G8 a Genova, da chi come il rag. Macalli cercava di impedirci di riempire gli stadi avversari, da chi ha paura della violenza negli stadi. 3.000 a Novara, 3000 a Pavia, 2500 a Sesto, 4000 a San Marino, 4000 a Ravenna. Ed ora la squadra: un grazie di cuore a tutta la squadra,all'allenatore ed alla società, in particolar modo a chi ha preferito questi colori indipendentemente dalla categoria che li ospita, ma anche a chi è arrivato con tanto entusiasmo e tanta voglia di onorare la maglia. Grazie davvero, perchè siamo di nuovo lì, sopra tutti, in testa alla classifica, a guardare tutti dall'alto. Grazie a Voi giocatori perchè siete da Genoa, e grazie a noi tifosi perchè siamo da Genoa.

Grazie a tutti, oggi sono ancora di più orgogliosa di essere genoana.

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