Ferrovie: lo sciopero vanifica anche il diritto di «sapere»

Domenica, sciopero dei treni. Primo quesito: il passggero ha diritto di sapere se il proprio treno parte o non parte? Secondo quesito: sarà regolare il regionale delle 18 da Morbegno a Milano? Il primo impulso, è ovvio, è quello di telefonare al numero (a pagamento) delle Ferrovie, l'892021. Al tasto 4, corrispondente alle "informazioni sull'orario" la risposta registrata è: "Siamo spiacenti, tutti gli operatori sono occupati. Per non prolungare oltre la sua attesa, la preghiamo di richiamare più tardi". Da mezzogiorno, primo tentativo, alle 17.30, il personale è sempre fuori uso. Alternativa: forse il vero depositario dell'informazione, in questo caso, è il capostazione di Morbegno. Proviamo allora all'892424, che oltre a pizzerie con giardino, lustrascarpe e centri massaggio, dovrebbe fornire anche i numeri richiesti dagli utenti. Invece no: una voce gentile segnala che le Ferrovie hanno fatto cancellare dall'elenco tutti i numeri delle stazioni, ma se voglio possono passarmi il loro servizio "Pronto viaggi". Lo sento che non servirà a nulla, ma ci provo: aspetto un bel po' (al costo di un'intercontinentale), per poi sentirmi comunicare che "il sito dà come primo treno regolare quello delle 21. Ma essendo le Ferrovie in sciopero il sito potrebbe non essere aggiornato". Lo sapevo che non servivate a nulla, me la sono voluta. La ragione dice di non rischiare, l'intuito è più ottimista: il treno infatti parte regolarmente ma si ferma a Lecca, e poi arrivare a Milano è un'altyra impresa, in carrozze letteralmente sconce. Ma prima ho fatto un'altra prova: chiamo lo stesso 892021 e digito il tasto 1, dedicato ai clienti Alta velocità. In effetti non risponde nessuno nemmeno qui.