Cronaca locale

La festa è finita: a Muggiò bloccato il rave party

Prima il tam tam sui social, poi il fuggi fuggi generale. I giovani si erano dati appuntamento per domenica mattina nello stabile abbandonato ormai da anni del cinema "Magic Movie Park"

La festa è finita: a Muggiò bloccato il rave party

Ascolta ora: "La festa è finita: a Muggiò bloccato il rave party"

La festa è finita: a Muggiò bloccato il rave party

00:00 / 00:00
100 %

Si erano dati appuntamento tramite un noto canale social. Un tam tam che domenica mattina aveva già richiamato a Muggiò, un centinaio di ragazzini, tanti ancora neanche maggiorenni, per dare avvio a una festa che sarebbe dovuta andare avanti per diverse ore. Invece la festa è finita ancora prima di cominciare. I Carabinieri della Compagnia di Desio, nelle prime ore del mattino, hanno interrotto l'avvio di un «rave party» che era stato organizzato all'interno di una delle sale cinema del «Magic Movie Park» di Muggiò, in provincia di Monza Brianza. Si tratta di un enorme immobile fatiscente abbandonato da anni, che si estende per oltre 21mila metri quadrati, diventato come spesso succede meta di vandali, sbandati e tossicodipendenti.

Gli aderenti all'iniziativa, circa un centinaio di ragazzi, tra i quali appunto svariati minori, si erano dati appuntamento tramite social. E tam tam è stato anche all'arrivo dei militari, ma quel punto per darsela a gambe. I giovani si sono subito dileguati approfittando delle numerose vie di fuga della struttura. Risultato: 14 ragazzi identificati e deferiti in stato di libertà per invasione di edificio, tra cui alcuni minori, attrezzatura musicale sequestrata e per un partecipante, è stato necessario l'intervento del 118 e il trasporto all'ospedale, in conseguenza dell'uso di sostanze stupefacenti.

L'evento ovviamente non era autorizzato e mancavano i presidi di sicurezza e a tutela della pubblica incolumità. Per questo motivo la questione non si è chiusa lì.

Ora sono in corso le indagini finalizzate ad individuare, oltre agli altri presenti, anche gli organizzatori che dovranno rispondere delle nuove violazioni emanate con il decreto «antirave» introdotto di recente.

Commenti