Feste e arte: così il défilé diventa democratico

Milano«In questo momento Milano ha bisogno di una dimostrazione di energia e di novità. L’innovazione è fondamentale per dare energia alla città, che negli ultimi tempi ha avuto un calo e che ora si sta ripensando». Ennio Capasa, direttore artistico di Costume National, che a Milano presenta la linea giovane C’n’c, è pronto a dimostrare che qualcosa è cambiato. E per farlo ha rinnovato la sua collaborazione con il Comune di Milano, con cui lo scorso settembre aveva organizzato una mega sfilata «democratica» sotto la Madonnina coinvolgendo 50mila persone. Per venerdì 26, C’n’c e l’assessorato alla Moda del Comune promettono infatti di «dare una dimostrazione di apertura e cambiamento». Perché, come sostiene l’assessore Giovanni Terzi, «la crisi economica ha fatto sì che il mondo sia cambiato, e ora anche la moda, che da sempre sa leggere i cambiamenti, deve evolversi, e le istituzioni devono fare la loro parte». Così venerdì, più che una passerella quella di C’n’c sarà un’iniezione di positività per la città. Soprattutto grazie alla sinergia fra creatività, arte, musica e moda creata dall’assessore Terzi, che ha coinvolto Ennio Capasa da una parte, e Davide Rampello, presidente della Triennale di Milano, dall’altra. Risultato: un evento basato «sull’interazione fra il mondo reale e virtuale, dove natura e tecnologia convivono e si fondono», come spiega lo stilista. Un evento colto e innovativo al tempo stesso. Perché se in prima fila ci saranno personaggi come Arnaldo Pomodoro, d’altra parte la sfilata potrà essere seguita da tutti sull’iPhone, «sistema» utilizzato anche da altre griffe, come Dolce & Gabbana e D&G. E sarà trasmessa in diretta streaming sul web (cnc-costumenational.com), tendenza cavalcata anche da Camera Moda e da marchi come Frankie Morello che domani lancerà l’omonimo blog.
In attesa del nuovo, spettacolare appuntamento di Milano loves Fashion che il prossimo settembre vedrà in passerella di nuovo la griffe giovane di Capasa in piazza Duomo, la sinergia fra Comune e moda torna dunque a stupire. Venerdì (alle 19) al teatro dell’Arte, sulla passerella di C’n’c ci sarà la collezione per il prossimo autunno inverno sui paesaggi virtuali di Diana E. Le Quesne. Poi ci sarà un concerto-evento per mille invitati (dalle 22, selezione all’ingresso «solo per questioni numeriche») con la band dei Fischerspooner. A Milano, dunque la moda continua sulla strada dell’apertura al grande pubblico.

Anche grazie all’iniziativa di maison storiche come Missoni, che per domenica pomeriggio (alle 16) ha organizzato un défilé con gran finale aperto a tutti i milanesi, scegliendo un altro luogo-simbolo della cultura milanese: i chiostri dell’università Statale.

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