Il festival pontino: colto e contemporaneo

Il Festival Pontino, che si svolge solitamente fra Ninfa, Sermoneta e Fossanova, e che è giunto quest’anno all’edizione 43, entra nel vivo in questo fine settimana, con le giornate di studio e concerti dedicate alla musica contemporanea. Quest’anno però la novità è stato un succoso antipasto romano alla Sala Petrassi dell’Auditorium, con un applauditissimo quintetto di strepitosi strumentisti - la violinista Mariana Sirbu, il violista Bruno Giuranna, il violoncellista Rocco Filippini, il contrabbassista Franco Petracchi e il pianista Bruno Canino - impegnata nel Quartetto op. 47 di Schumann e nel Quintetto «La trota» di Schubert. Dopo la festa romana, il Pontino torna a casa e riprende la bella abitudine di aprire la stagione con giornate di musica contemporanea a tema. Quest’anno, al posto del tema, c’è un festeggiato: Mario Bortolotto, che compie 80 anni. Bortolotto, considerato il nostro Pierre Boulez. A Ninfa oggi e domani sarà festeggiato con dibattiti al mattino e con concerti la sera. Poi la normale programmazione del festival, solitamente nei fine settimana di luglio, nella quale ci piace almeno segnalare il concerto di Stefano Bollani di sabato 7 al castello Caetani di Sermoneta; e quello dell’8 luglio, in cui la scrittrice Susanna Tamaro, leggerà un suo testo inedito nel corso dell’esecuzione del notissimo Quartetto «Pour la fin du temps» di Olivier Messiaen, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Fossanova.

Infine il concerto del 27 luglio, dedicato a canti popolari della campagna italiana che si ispirano alla Commedia di Dante, sui quali Ambrogio Sparagna, con la sua orchestra popolare, ha imbastito un suggestivo spettacolo. Info: 077360555.

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