Al fianco dei pazienti e degli studiosi I mille volti delle attività targate Ail

A fianco del malato e a favore della ricerca. L'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, con le sue 82 sezioni, è impegnata da 40 anni nella lotta contro le malattie del sangue. Lavorando in simbiosi con i principali Centri di ematologia (universitari e ospedalieri), sensibilizza l'opinione pubblica sul tema della lotta alle malattie ematologiche, promuove la ricerca e rappresenta un punto di riferimento insostituibile per le famiglie. L'organizzazione dell'Ail si basa sul principio che i fondi siano spesi là dove sono raccolti, nel più limpido dei modi, per gli obiettivi proposti: ricerca scientifica, assistenza sanitaria, formazione del personale. L'Ail, dunque, svolge una serie enorme di attività: finanzia il Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto (gruppo cooperativo no-profit composto da oltre 140 centri) realizza case di accoglienza per ospitare i pazienti che devono affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari, organizza il Servizio di assistenza e ospedalizzazione domiciliare. Ma realizza anche scuole in ospedali, reparti di ematologia pediatrica (spazi permettono a bambini e ragazzi di continuare il loro studio). E, ancora, realizza aree gioco in ospedale, promuove la formazione e l'aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici, sostiene i Centri di ematologia e di trapianto di cellule staminali e promuove seminari.

I volontari Ail sono oltre 20mila. I centri in Italia oltre 100. L'Ail si finanzia con contributi di cittadini e aziende, campagne di raccolta fondi, iniziative straordinarie (spettacoli e partite di calcio), e spontanei contributi di cittadini.

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